Tra le problematiche discusse ultimamente dal Fondo Monetario Internazionale non c’è solo quella che coinvolge il settore economico, ma anche le possibili conseguenze del cambiamento climatico come minaccia esistenziale a livello globale. Sempre per quanto riguarda l’Fmi ci sono varie minacce che in questo momento attanagliano il pianeta. Si parla, in particolare, di “minacce “esistenziali che il mondo si trova ad affrontare, in particolare quella del cambiamento climatico”. Timori che si accumulano in queste ore concitate, in particolare per quanto concerne le stime del Pil a livello globale e nazionale.
Timori che arrivano in particolare da Victor Gaspar, direttore del Dipartimento degli affari di bilancio del Fondo monetario internazionale: “Se le politiche resteranno invariate, le emissioni in questo decennio aumenteranno e la strada per limitare gli aumenti delle temperature a due gradi sopra i livelli pre-industriali sarà mancata. Serve “un’azione collettiva e urgente”, aggiunge. Il monito di Gaspar, da tempo, è uno dei principali punti sui quali si sta muovendo il Fondo Monetario Internazionale in questi minuti.
Per quanto riguarda il tema energia si registrano nuovi numeri dal punto di vista globale, soprattutto per quanto riguarda le cosiddette fonti di energia rinnovabile. L’energia eolica e quella solare hanno raggiunto insieme la quota del 12% nel 2022, in leggero aumento rispetto all’aumento del 10% nel 2021. I numeri, che emergono da un rapporto lanciato dal think tank energetico Ember, tracciano un nuovo quadro per quanto riguarda la situazione complessiva globale.
Fmi, cambiamento climatico e fonti energetiche
Le preoccupazioni da parte del Fmi sul cambiamento climatico. In questo momento, a livello complessivo, tutte le fonti di elettricità a zero emissioni (rinnovabili e nucleare) hanno raggiunto il 39% dell’elettricità globale. Si tratta di nuovi numeri da record, che portano a varie riflessioni sugli investimenti a livello energetico. In base a quanto emerge dal rapporto l’anno scorso potrebbe essere stato il “picco” delle emissioni di elettricità e l’ultimo anno di crescita dell’energia fossile. Su questo tema si parla dell’energia a zero emissioni, che soddisferà tutta la crescita della domanda quest’anno.
Da parte dell’Fmi e dalle parole di Gaspar si chiede, in maniera rapida, “un’azione efficace e concreta” nel minor tempo possibile. Soprattutto alla luce di quanto emergerà nelle prossime ore l’obiettivo è quello di cercare di uniformare le tematiche dal punto di vista dei livelli dell’energia, per abbassarne sia il livello sia l’inquinamento.