Perché si sbadiglia? Lo sbadiglio è un meccanismo messo in atto dal corpo per ottenere una maggiore quantità di ossigeno, utile per far fronte a una situazione di sonno, fame o stanchezza.

Perché si sbadiglia? E perché è contagioso?

Il meccanismo dello sbadiglio si trasmette da una persona all’altra come mediante un “contagio”. Tuttavia, non è ancora scientificamente chiaro perché lo sbadiglio è contagioso. A riguardo, sono state avanzate varie teorie, ma probabilmente si tratta unicamente di un meccanismo di “imitazione”.

Quali sono i motivi per cui si sbadiglia?

Le principali ipotesi che gli esperti hanno individuato per spiegare perché sbadigliamo, indicano la funzione dello sbadiglio come:

  • regolazione della temperatura interna del cervello: nel 2010 il Dipartimento di Neuroscienza dell’Università di Ginevra ha pubblicato uno studio proponendo una nuova funzione fisiologica dello sbadiglio come regolatore della temperatura cerebrale. È stato, infatti, osservato in modelli animali che la temperatura cerebrale, prima dello sbadiglio, era più elevata e si riduceva nei 3 minuti successivi. La profonda inalazione di aria durante lo sbadiglio aiuterebbe a dissipare calore facilitando la diminuzione della temperatura intracranica;
  • adattamento a diverse altitudini: quando saliamo in ascensore sperimentiamo un piccolo cambiamento di altitudine che spesso stimola lo sbadiglio. I condotti uditivi “intrappolano” l’aria in eccesso durante lo spostamento e devono ricostituire, il prima possibile, l’equilibrio tra la pressione dell’orecchio e la pressione esterna. Tale funzione è comunque secondaria, dato che nel nostro organismo la deglutizione assolve già a questo compito.
  • anti-sonnolenza:  secondo i ricercatori ci sarebbe una stimolazione meccanica dei grossi vasi sanguigni presenti nel collo e a livello cerebrale, come le carotidi, che darebbe “la sveglia” al nostro cervello nel momento di maggiore assopimento. La stimolazione di queste arterie favorirebbe anche il rilascio di ormoni dall’azione eccitante, come l’adrenalina, che aiuterebbero il nostro organismo a mantenere uno stato di veglia.

Che funzione ha?

La sua durata media è di circa sei secondi e ha anche la funzione di rilassare i muscoli e riattivare la circolazione.