Numero chiuso a Medicina, nuove campagne anti-covid e vaccini contro i tumori. Sono tanti gli argomenti affrontati in mattinata da Orazio Schillaci. Il titolare del ministero della Salute al Tg1 Mattina ha voluto fornire un aggiornamento rispetto ai tanti topic saliti ad onor di cronaca nelle ultime settimane, sottolineando – peraltro – l’efficacia dei vaccini a mRna fondamentali per il progresso della medicina in senso stretto.

Schillaci e lo stop al numero chiuso a Medicina: “Ci saranno più posti”

Schillaci ha prima di tutto evidenziato che non ci sarà alcuno stop al numero chiuso dei posti nelle facoltà di Medicina, ma che si prevederà sicuramente un allargamento della base iscritti, anche in risposta alla recente emergenza sanitaria che ha ‘stressato’ l’industria. Il ministro della Salute ha quindi confermato che “ci sarà un allargamento del numero programmato a Medicina ma non un superamento del numero chiuso”. Stiamo parlando di un incremento degli iscritti pari al 20-30% rispetto agli scorsi anni:

La vera carenza, che non è solo italiana, è sugli infermieri; sui medici abbiamo una gobba pensionistica, ma in realtà non mancano così tanti medici. Verrà aumentato il numero degli iscritti a Medicina ma i risultati si vedranno tra 6-8 anni. Quindi, dobbiamo agire per far tornare i medici nel pubblico rendendo più attrattivo il Ssn. Sugli infermieri stiamo cercando soluzioni.

La situazione sui vaccini e Covid

Schillaci ha poi confermato che il prossimo autunno verrano re-introdotte nuove campagne anti-Covid con vaccini predisposti specialmente ai pazienti fragili e agli anziani. Questo perché l’Italia, ad oggi, ha una fornitura ampiamente sufficiente per coprire ogni situazione di pericolo, sapendo che il nostro paese “ha una scorta di vaccini anche superiore alle nostre necessità. Dopo tre anni di sofferenze, la pandemia ce la siamo lasciata alle spalle e i dati che abbiamo sono molto rassicuranti”.

Infine, dopo le recenti ammissioni da parte delle cause farmaceutiche rispetto alla possibilità di mettere sul mercato vaccini contro diverse tipologie di tumori entro il 2030, ha certamente trovato felice lo stesso Schillaci:

È un’ottima notizia per tanti malati oncologici e tanti affetti da malattie cardiovascolari. Siamo probabilmente a una svolta, ci vorrà del tempo ma è fondamentale ribadire l’importanza della ricerca. La speranza è che si arrivi ad avere vaccini efficaci per combattere il cancro.

Schillaci e la depenalizzazione dei reati medici: “Provvedimento dovuto”

Infine, il ministro della Salute ha toccato anche “l’annoso” problema della medicina difensiva che inevitabilmente porta ad un aumento di esami e visite che allunga le liste di attesa a chi invece ha necessità più immediate. Schillaci ha aggiunto:

Credo che la depenalizzazione della colpa medica e dare maggiore attenzione all’operato dei medici sia doveroso per sconfiggere il fenomeno della medicina difensiva. Credo sia giusto e auspicabile che tutti i pazienti facciano gli esami che servono loro e bisogna evitare esami inutili che allungano le code e creano problemi al sistema sanitario nazionale.

Quindi, la chiusura, sottolineando che “ritardare esami e cure” per i pazienti che hanno più bisogno e necessità di altri “è qualcosa di inaccettabile”.