Figli di Franco Franchi. Il 9 dicembre 1992 ci lasciava l’attore Franco Franchi, pseudonimo di Francesco Benenato, componente del duo comico Franco & Ciccio, con Francesco Ingrassia.

Figli di Franco Franchi, chi sono?

Franco Franchi sposò Irene Gallina dalla quale ebbe due figli: Maria Letizia, il 31 luglio 1961, e Massimo, il 10 maggio 1965.

Massimo si è prima cimentato nella musica, nella pittura e persino nella scultura. Poi ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Fino a oggi ha scritto quattro romanzi, tra cui “Ali d’angelo” e “Sotto le stelle di Roma”. Massimo non risulta sposato e non ha figli.

Su Maria Letizia invece non si hanno notizie legate alla vita privata e professionale, ma la figlia dell’attore ha rilasciato diverse interviste riguardo suo padre.

Il rapporto padre – figli

Maria Letizia ha parlato così del rapporto con suo padre in un’intervista a Repubblica:

Lo ricordo chino sui libri, a studiare, anche di notte. Lui da ragazzo studiò poco ma poi si impegnò tantissimo per imparare a parlare bene, per imparare i verbi, il condizionale, il congiuntivo. Era uno che si è fatto da solo. Lui c’è stato sempre, per tutti. Ricordo che sotto casa, a Roma, c’era la processione di gente che gli chiedeva autografi o gli chiedeva aiuto, e lui dava a tutti. C’era un ragazzo disabile che tutte le domeniche gli chiedeva una Coca Cola e lui gli offriva la colazione. Io ho imparato a conoscere mio padre attraverso gli occhi degli altri. Sono cresciuta con la frase: Papà è fuori perché lavora per noi, ma quando tornava era festa. Poi, quando ha cominciato a lavorare di meno, ha saputo riempire questo vuoto passato, ci siamo ripresi il tempo perduto”.

Sempre del rapporto con suo padre, Massimo ha parlato in un’intervista ad Agoravox.it:

Con papà, avevamo un rapporto amichevole, ci piaceva affrontare i problemi familiari, discutendo in maniera pacata e aperta. Potevamo affrontare qualunque argomento senza creare inutili tensioni, anche perché lui era molto comprensivo e io piuttosto tranquillo: praticamente, non ho mai causato grossi guai. Se aveva da rimproverarmi qualche comportamento sbagliato, me lo faceva capire, ragionandoci insieme e consigliandomi l’atteggiamento giusto da seguire. A volte, per piccole cose, non servivano neanche le parole, e bastava un suo sguardo significativo per rimettermi in riga”.