La Rottamazione quater delle cartelle esattoriali è una misura agevolativa regolamentata dall’articolo 1, commi da 231 a 252, preannunciata dalla Manovra 2023, più precisamente dalla legge n. 197 del 29 dicembre 2022. Infatti, nella legge di Bilancio 2023 sono contenuti i riferimenti normativi del quadro agevolativo che permette di sanare la propria posizione nei confronti del fisco. La nuova Definizione agevolata, più famosa come Rottamazione quater dei carichi affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione nel periodo che rientra dal 1° gennaio 2000 fino al 30 giugno 2022 compreso.

Rottamazione quater ultimi giorni per aderire e pagare

L’adesione alla misura agevolata è volontaria, il legislatore non ha previsto un’adesione automatica. Per questo, il contribuente che intende liberarsi dai debiti pagando di meno, rispetto all’importo regolarmente iscritto a ruolo, può presentare la richiesta al trattamento agevolativo.

L’importo della Definizione agevolata può essere interamente saldato in un’unica soluzione o a rate. In ogni caso, il versamento di quanto dovuto comprenderà le somme dovute per capitale e di rimborso spese relativo all’eventuali procedimenti esecutivi in corso, con correlate spese di notifica.

Le somme dovute non conterranno interessi, sanzioni, mora e aggio.

Quali sono le cartelle esattoriali che non si devono pagare?

Secondo le disposizioni contenute nella legge di Bilancio 2023, le cartelle esattoriali inferiori a mille euro non si devono pagare, perchè oggetto dello Stralcio dei debiti, (salvo disposizione contraria).

Nello specifico, nello Stralcio dei debiti esattoriali rientrano le cartelle esattoriali dal 1° gennaio 2000 e fino al 31 dicembre 2015 (compreso). In sostanza, vengono cancellati approssimativamente 5 anni di debiti esattoriali, ovvero i debiti inesigibili dalla Riscossione.

Come funziona la Rottamazione Quater 2023?

La Rottamazione quater delle cartelle esattoriali prevede un pacchetto di debiti rottamabili, ovvero di cartelle che possono essere inserite nel piano agevolativo, quali:

  • cartelle esattoriali che non sono ancora state notificate;
  • debiti prodotte dalla non regolarizzazione di rateizzazione o piani di sospensione;
  • debiti ricavati dalle precedenti “Rottamazione ter o Saldo e stralcio o precedenti misure”.

Diversamente, non rientrano nei carichi definibili e, quindi rottamabili diversi debiti, tra cui:

  • i carichi affidati alla Riscossione prima del 1° gennaio 2000 e, successivamente il periodo successivo al 30 giugno 2022;
  • i debiti presi in carico dalla Riscossione riguardanti:
    • debiti prodotti da recupero degli aiuti di Stato;
    • crediti prodotti da condanna della Corte dei conti;
    • multe, ammende e sanzioni pecuniarie correlate a sentenze penali di condanna.

Prospetto informativo per individuare le cartelle esattoriali rottamabili

La Riscossione ha reso operativo un altro strumento per agevolare l’individuazione delle cartelle esattoriali da Rottamare, si tratta del prospetto informativo richiedibile in vita telematica e per ricevere la risposta via e-mail occorre accedere alla sezione Definizione agevolata dal sito istituzionale dispost‘Agenzia per l’Entrate – Riscossione disponibile qui,

Esiste una modalità accessibile dall’area pubblica, per cui non sono richieste le credenziali digitali, ma dove è sufficiente inserire i dati e il codice fiscale della persona intestataria dei carichi e allegare il documento di riconoscimento in corso di validità.

Inoltrata la richiesta, il sistema provvederà a inoltrare la risponderà a mezzo email nella casella di posta elettronica indicata all’atto della richiesta di verifica dei carichi rottamabili nel prospetto informativo, a cui dovrà seguire la conferma della richiesta entro 72 ore.

Solo dopo la convalida del link, il sistema inoltra un secondo messaggio indicando la presa incarico della richiesta. Se i dati e la documentazione inoltrata rispondono alle indicazioni principali, quindi, inviate correttamente, viene inviata la risposta con il link contenente il prospetto informativo entro un periodo massimo di 5 giorni. Se il documento non viene scaricato entro questo periodo, occorre ripresentare la domanda.

Il prospetto informativo può essere richiesto anche dall’area riservata, se il contribuente dispone delle credenziali digitali (Spid, Cie, Cns). E, ancora, gli intermediari fiscali possono utilizzare il servizio Entratel. Quest’ultima procedura è particolarmente veloce il contribuente visualizzerà subito la conferma della presa in carico e riceverà, la risposta entro 24 ore, con il link per scaricare il prospetto entro 5 giorni.

Domanda di adesione alla Rottamazione quater

La domanda per la Rottamazione quater dovrà essere inoltrata entro e non oltre il 30 aprile 2023 (salvo rettifiche). Anche in questo caso, l’adesione dovrà essere inoltrata telematicamente secondo il servizio disponibile nell’area riservata o nell’area pubblica.