Piacenza Ponte Po, tragedia nel pomeriggio di oggi martedì 11 aprile 2023. Un ragazzo piacentino ha perso la vita dopo essere caduto dal viadotto, nel territorio di San Rocco al Porto, nel comune della provincia di Lodi, in Lombardia.

Imponente il dispiegamento di forze giunto sul posto, con le Fiamme Gialle di Piacenza, i Carabinieri del Comando di viale Beverora, con i colleghi delle Stazioni di Guardamiglio e Codogno, i Vigili del Fuoco di Piacenza, una volante della Questura di Piacenza, l’auto medica del 118 di Piacenza, un’ambulanza della Croce Rossa sede di viale Malta.

Nonostante i soccorsi immediati, per il giovane non c’è stato nulla da fare.

Piacenza Ponte Po, un ragazzo di 14 anni è precipitato dal viadotto

Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo si sarebbe buttato all’altezza dell’area golenale dopo l’Isolotto Maggi. L’impatto con il suolo non gli ha lasciato scampo.I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 14enne.

Sono sconosciute le generalità del deceduto, che si sarebbe gettato volontariamente dal ponte. In merito alle cause di questo dramma, non ci sarebbero dubbi. Nono sono note le motivazioni che avrebbero portato al gesto anticonservatorio.

Altre tragedie recenti di suicidi dal ponte. Urge una soluzione

Solo sabato 8 aprile 2023, c’era stata un’altra tragedia simile al Vomero, Napoli, sul ponte di via Mario Fiore. Un uomo tra i 60 e i 70 anni, si è lanciato in mattinata dal viadotto di via Mario Fiore, nel quartiere Vomero a Napoli.

L’intervento dei sanitari è risultato vano. Pochi minuti dopo l’impatto, la persona di cui non si conoscono le generalità, è deceduta.

La strada è stata transennata per i rilievi del caso dalle Forze dell’ordine, che hanno allontanato i curiosi e delimitato anche le scale di via Bertoli.

Il tragico evento è avvenuto sotto gli occhi dei passanti, le cui urla hanno provato a impedire l’irragionevole gesto. Un giovane del posto ha affermato: «Ho sentito un grido straziante di una donna, che evidentemente si era accorta di quanto stesse per succedere, e poi ho sentito un grande tonfo».

Di morti quel ponte ne ha visti fin troppi negli ultimi anni. Tragedie simili continuano a ripetersi, e gli abitanti si chiedono cosa si possa fare per evitarle. Si potrebbe ad esempio innalzare l’altezza della ringhiera, o creare qualche altro tipo di deterrente.

Resta il dolore e la sofferenza, il male di vivere del nostro tempo, che sembra aumentare tra le persone di ogni genere e ceto sociale anno dopo anno.

Inutile dire che domenica 9 aprile 2023, un altro uomo, un 70enne, si era buttato da lì.

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Ancora prima, giovedì 23 marzo 2023, a Vico Equense (Napoli), c’era stato un suicidio sul Ponte di Seiano. La vittima in quel caso, una donna, di 57 anni, infermiera di professione, e residente nella frazione di Fornacelle.

Martedì 28 marzo 2023, una brutta notizia è arrivata da Enego, un comune italiano della provincia di Vicenza, in Veneto, dove un ragazzo di 20 anni, originario di Noale, si è buttato dal Ponte Valgadena. Le motivazioni sarebbero da ricondurre alla difficoltà nel superare alcuni esami universitari.

L’ultima notizia è di giovedì 13 aprile 2023, dove un ragazzo di 18 anni è finito in acqua, caduto giù da una nave da crociera a Civitavecchia, la Costa Toscana. Il giovane sarebbe stato visto lanciare in mare cellulare e vestiti per poi buttarsi a sua volta tra i flutti (onde marine), sparendo subito. In molti hanno assistito alla scena e hanno lanciato l’allarme, facendo partire i soccorsi immediati con diverse imbarcazioni impegnate nell’area, ma il corpo del 18enne è stato ritrovato purtroppo primo di vita. In viaggio con lui c’erano i familiari: la madre e una sorella. Entrambe hanno confermato che il ragazzo soffriva da tempo di un grave depressione, e in passato aveva già tentato il suicidio.

—– Esistono molteplici possibilità di aiuto, ascolto e sostegno per chiunque possa trovarsi in difficoltà in determinate fasi della vita. L’invito, in caso di compilazione temporanea, o in condizioni psicologiche di instabilità emotiva, è quello di contattare gli operatori del Numero Unico attivi 24 ore su 24, come il Telefono Amico (02.2327.2327), il Telefono Azzurro (1.96.96), il Progetto InOltre (800.334.343) e la Fondazione Di Leo (800.168.768). ———