Il Governo ha approvato il Def, documento di economia e finanza.

Def, Meloni: “Italia si presenta in Ue riducendo il debito”

“Oggi il Governo ha tracciato la politica economica dell’Italia per i prossimi anni”.

Lo ha affermato la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine del Cdm che ha approvato il Def.

Giorgia Meloni si è detta soddisfatta:

La linea tracciata è fatta di stabilità, credibilità e crescita. Rivediamo al rialzo con responsabilità le stime del Pil e proseguiamo il percorso di riduzione del debito pubblico. Sono le carte con le quali l’Italia si presenta in Europa”.

Una soddisfazione condivisa anche dal presidente del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Lucio Malan:

“Il Def approvato dal Consiglio dei ministri conferma quanto di buono ha fatto in questi mesi il governo Meloni. Il documento fotografa un’Italia in crescita rispetto alle previsioni. Altro che recessione o Paese in fallimento. La verità è che, con il centrodestra al governo, l’Italia ha invertito la marcia e guarda con fiducia al futuro. La decisione di destinare i 3 miliardi, frutto di un tendenziale di crescita dell’1 per cento del Pil, al taglio del cuneo fiscale ribadisce l’impegno di questa maggioranza a sostenere le imprese e le famiglie, la crescita e in particolare i redditi medio-bassi. Lo avevamo fatto nella scorsa Finanziaria e lo ripetiamo adesso, a conferma delle chiare priorità politiche del governo Meloni”.

Cdm approva stato di emergenza sull’immigrazione

Il Consiglio dei ministri ha approvato anche lo stato di emergenza sull’immigrazione. Questo il commento della premier Meloni:

Abbiamo deciso lo stato di emergenza sull’immigrazione per dare risposte più efficaci e tempestive alla gestione dei flussi“.

La soluzione mira a ridurre i tempi di intervento e dare ai sindaci più poteri e risorse.

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi chiede di velocizzare i tempi per le richieste di asilo, ma anche i rimpatri in cambio di una somma di denaro per poter poi avviare un’attività nel proprio paese. Leggi di più qui.