In uno dei più letali attacchi aerei dell’esercito del Myanmar durante la guerra civile in corso, almeno 53 persone sono state uccise, secondo i sopravvissuti, nel villaggio di Pa Zi Gyi, nella regione nord occidentale del Sagaing. I numeri non sono riusciti ad essere verificati ma si parla di 15 donne uccise e un certo numero di bambini. Se il bilancio delle vittime sarà confermato, sarà uno dei singoli incidenti più mortali registrati finora.

Myanmar, almeno 53 persone uccise a seguito di un attacco aereo militare

I militari hanno utilizzato sempre più attacchi aerei contro i loro oppositori da quando hanno preso il potere nel febbraio del 2021, non riconoscendo il risultato delle elezioni elettorali dell’8 novembre 2020 e instaurando un regime militare nel Paese. L’attacco aereo di martedì ha colpito il villaggio di Pa Zi Gyi, nella regione nord-occidentale del Sagaing, che si è opposto al governo militare. Pa Zi Gyi era pieno di persone delle comunità vicine che partecipavano a una cerimonia per celebrare l’apertura di un nuovo ufficio delle Forze di Difesa Popolare (PDF). Le Forze di Difesa Popolare (PDF) – formate da civili pro-democrazia che hanno preso in braccio le armi e si sono arruolate – sono l’ala armata del recente Governo di Unità Nazionale (NUG), esecutivo che si oppone ai militari come governo legittimo del Paese e chiede riconoscimento internazionale. Il NUG si è formato a aprile del 2021 a seguito del colpo di stato attuato dall’esercito del Myanmar il primo febbraio dello stesso anno, evento che ha comportato l’incarcerazione di tutti i principali leader del partito di maggioranza (NLD) di orientamento democratico – compresa la leader politica e premio Nobel Aung San Suu Kyi.

Le comunità nella regione del Sagaing sono alcune tra le più famose per aver attuato una delle più forti opposizioni contro il governo militare in Myanmar, formando le proprie milizie e gestendo le proprie scuole e cliniche.

I residenti hanno caricato dei video che mostrano scene di spaventose carneficine, con corpi smembrati che giacciono a terra e diversi edifici in fiamme. Dicono di aver provato a contare il numero dei morti ma l’operazione si è rivelata particolarmente onerosa, visto che molti corpi erano stati fatti a pezzi e ridotti in brandelli.

Migliaia di persone sono state uccise nella guerra civile, con altri 1,4 milioni di sfollati. Quasi un terzo della popolazione del paese ha anche bisogno di aiuti umanitari, secondo le Nazioni Unite. Il governo militare fa sempre più affidamento sui suoi aerei russi e cinesi per bombardare i villaggi controllati dall’opposizione. Ci sono stati almeno 600 attacchi aerei da parte dei militari tra febbraio 2021 e gennaio 2023, secondo un’analisi della BBC dei dati del gruppo di monitoraggio dei conflitti Acled (Armed Conflict Location and Event Data Project).