L’intelligenza artificiale arriva nelle redazioni giornalistiche. Così oggi è stata presentata al pubblico Fedha la nuova presentatrice virtuale. Un robot donna, una giornalista alta, bionda e con gli occhi azzurri avrà il compito di leggere le notizie sui tg on line del Kuwait a partire da oggi.
Fedha: la giornalista creata con l’Intelligenza Artificiale
Anche l’abbigliamento è inusuale per il Paese che l’ha presentata al mondo. Fedha infatti si mostra in abiti occidentali: una giacca nera e una t shirt bianca, capelli legati e un filo di trucco. Insomma un look casual, che allo stesso tempo dà un’impostazione professionale e alla mano. Anche se fa polemica il fatto che ci sia una donna dai tratti occidentali, gli arabi si difendono bene con quest’accusa dicendo che la loro popolazione è composta per il 60% da stranieri, il 23% da arabi e il 35% asiatici. È un po’ normale dare all’intelligenza artificiale il volto di una donna europea.
Come si può notare dal video la giornalista non sembra nemmeno un robot progettato dall’intelligenza artificiale, ma nel momento in cui la sentiamo parlare tutta la magia e il calore che una voce umana trasmette si annulla. La precedenza quindi è da attribuire alla notizia, che è un po’ il principio base del giornalismo. Tredici secondi di video per generare un’interazione social invidiabile, con reazioni a catena da parte soprattutto dei giornalisti stessi.
“Che tipo di notizie preferisci? Sentiamo le tue opinioni” Fedha non si limita solamente a leggere le notizie più importanti della giornata, ma cerca un dialogo con il suo interlocutore. Vuole sapere quali sono i suoi interessi in modo da dare priorità a quelli e poi a tutte le altre notizie. Un po’ come fanno i social media di punta da Instagram a Tik Tok, che cercano di mettere davanti a tutto le preferenze dell’utente con il fine di dare priorità a quelle che sono le cose che piacciono di più.
Le dichiarazioni di Kuwait News
Il vicedirettore di Kuwait News, Abdullah Boftain, spiega questo nuovo sistema di fare il telegiornale con le seguenti dichiarazioni: “Fedha è un vecchio nome kuwaitiano popolare che si riferisce all’argento. Immaginiamo sempre che i robot siano di colore argento e metallico, quindi abbiamo combinato i due. Fedha rappresenta tutti”. All’agenzia di stampa AFP Boftain ha dichiarato che l’Intelligenza artificiale offre contenuti nuovi e innovativi. L’idea del vice direttore è quella di dare alla presentatrice un accento sempre più kuwaitiano per farle leggere tutti i notiziari on line.
Paura e incertezza per il futuro del giornalismo on line
Fedha però non è il primo robot che legge le notizie. Prima di lei, nel 2018, un’agenzia di stampa cinese aveva già fatto questo genere di esperimento. Il risultato fu la presentazione al pubblico di un uomo in abito elegante che leggeva le notizie con una voce un po’ robotica.
Sarà quindi questo il futuro del giornalismo? L’intelligenza artificiale andrà a sostituire anche le professioni umanistiche come il redattore, il giornalista e il conduttore? C’è ancora tempo per lavorarci, del resto l’AI potrebbe essere una delle cause di diffusione delle Fake News. Per il momento Fedha avrà il compito di leggere i notiziari, ma non è escluso che venga impegnata anche nella gestione di conduzioni talk show e programmi televisivi.