Cambio di stagione e stanchezza: cosa succede al nostro organismo? La sensazione di stanchezza avvertita durante il cambio di stagione solitamente non deve destare particolari preoccupazioni.

Durante i cambi di stagione l’organismo può subire un affaticamento e debilitarsi. Questo può valere sia per il corpo che per la mente. Ma quali sono i disturbi più comuni? E come si può affrontare questo periodo? Ecco alcuni consigli.

Cambio di stagione e stanchezza: sintomi

Con il cambio di stagione può capitare di sentirsi particolarmente stanchi. I sintomi più comuni sono stanchezza, spossatezza, sbalzi d’umore, mal di testa, sonnolenza, fatica a concentrarsi. In questo periodo è particolarmente importante focalizzarsi sulla propria condizione generale, effettuando i check-up necessari.

Rimedi

Il rimedio ottimale è stare al sole ed iniziare coi bagni di luce. Infatti questa tecnica di esposizione ai raggi solari è capace di riattivare i processi interni, assopiti durante il freddo invernale. Con la luce solare viene accelerato il metabolismo e otteniamo una migliore produzione di melatonina, l’ormone dell’umore che aumenta anche l’energia cerebrale e la voglia di fare.

Svolgere attività fisica regolarmente può aiutare a ridurre la sensazione di forte stanchezza che accompagna il cambio di stagione. Attraverso il movimento il corpo produce l’adrenalina, un ormone che ci rende più attivi, andando a contrastare gli effetti della melatonina, che al contrario scatena la sonnolenza, poi, è altrettanto importante bere molta acqua, tisane e bevande vegetali per portare vie le scorie accumulate durante la stagione invernale e aiutare una pulizia generale dell’organismo.