Meglio il carcere di Monza della comunità, meglio la branda dei lavori socialmente utili. Troppa fatica. Per questo un 38enne ha deciso di tornare dietro le sbarre.
Monza, torna in carcere un italiano condannato per omicidio stradale
Secondo quanto riporta TGCom, l’uomo è un 38enne italiano, condannato a 7 anni e 4 mesi per omicidio stradale, omissione di soccorso e vari reati contro la persona, il patrimonio nonché per evasione e per resistenza a pubblico ufficiale per aver causato la morte di Chetra Sponsiello, di 22 anni, residente nel comune di Civate, in provincia di Lecco. Una vicenda che risale al 2019: la sera del 17 maggio infatti Chetra era stato investito in pieno dall’uomo mentre era intento a verificare i danni causati da un piccolo tamponamento che aveva coinvolto la sua auto.
“Troppa fatica, meglio la prigione”
Così, i carabinieri hanno loro malgrado riportato nel carcere di Monza l’uomo: davanti ai militari della stazione di Besana, l’uomo si è lamentato della fatica, chiedendo di tornare a oziare sulla branda. Il 38enne era in comunità dal 21 novembre scorso, dove era stato affidato ai servizi sociali come misura alternativa.