Sulla tavola di primavera non possono mancare tutti quei piatti che hanno come ingrediente principale le erbe spontanee, come il luppolo selvatico, gli asparagi di campo, ma anche il tarassaco o la piantaggine. Con le erbe di campo si possono infatti preparare tantissime ricette deliziose: frittate, come quella con gli asparagi selvatici, torte salate, ma anche pastasciutte golose e risotti da leccarsi i baffi. Tra questi, un grande classico di stagione è senza dubbio il risotto alle ortiche: una delizia assolutamente da provare, se ancora non lo avete fatto.
Prepararlo è molto semplice, basta procurarsi l’ingrediente principale: le ortiche. Dotatevi di un buon paio di guanti e partite in mezzo ai campi alla loro ricerca. Quando le avete trovate, tagliate le loro cime. Giunti a casa, mettetele in ammollo per 12 ore e poi, trascorso il tempo, scolatele, sempre utilizzando i guanti! Comunque niente paura, una volta cucinate le ortiche perderanno il loro potere urticante e diventeranno una delizia che renderà unico il vostro piatto, arricchendolo di un sapore delicatamente amarognolo che conquisterà i vostri ospiti.
Gli ingredienti
Per preparare un perfetto risotto alle ortiche vi serviranno:
- 320 g di riso
- 400 g di ortiche
- 30 g di olio extravergine d’oliva
- 50 g di vino bianco
- 100 g di porri
- 1 litro di brodo vegetale
- 40 g di burro
- Parmigiano Reggiano DOP da grattugiare q.b.
Quali ortiche raccogliere
Per preparare il vostro risotto alle ortiche è meglio raccogliere soltanto i germogli più nuovi, meglio se di ortiche di montagna o, comunque, di piante cresciute in terreni lontani da traffico e smog. Perché l’ortica perda il suo potere urticante sarà necessario bollirla oppure, da fresca, attendere circa 12 ore. Inoltre, il loro potere urticante si abbassa quando la pianta è lasciata in ammollo nell’acqua per alcune ore. Le ortiche fatte seccare a testa in giù possono invece essere utilizzate per un infuso altamente depurativo.
Trattare le ortiche
Il primo passaggio da fare per preparare il risotto alle ortiche è dedicarsi al brodo vegetale. Iniziate con il pulire accuratamente le ortiche: per farlo è fondamentale l’utilizzo dei guanti, che proteggeranno le vostre mani dal potere urticante di queste piante. Saranno innocue solo una volta cotte. Procedete sfogliando le ortiche ed eliminando il loro stelo: così facendo otterrete circa 200 g di ortiche da utilizzare per il risotto. Lavatele quindi in abbondante acqua fredda e mettetele a scolare.
Prendete un tegame e fateci scaldare un po’ di olio; unite quindi le ortiche e coprite con un coperchio. Una volta che saranno leggermente appassite, aggiungete un po’ d’acqua, in modo che si cuociano bene: ci vorrà circa una decina di minuti. Una volta che le ortiche saranno cotte, mettetele in un bicchiere dai bordi belli alti, dove le andrete a frullare con un mixer ad immersione, fino ad ottenere una crema liscia.
Come si prepara il risotto alle ortiche
Una volta preparata la cremina, è il momento di dedicarsi al risotto alle ortiche. Prendete il porro, tagliate le estremità e affettatelo a rondelle molto fini. Prendete quindi un altro tegame, versateci dell’olio extra vergine di oliva, unite il porro e lasciatelo appassire a fiamma dolce per circa 5 minuti; unite quindi anche il riso e tostatelo mescolando spesso. Quando avrà cambiato colore, sfumatelo con il vino bianco fino a far evaporare completamente la parte alcolica. Aggiungete un paio di mestoli di brodo caldo, cuocete il risotto per circa 5 minuti e poi aggiungete la crema di ortiche. Mescolate bene il tutto e ultimate la cottura del risotto continuando, al bisogno, ad aggiungere brodo caldo.
Una volta che il riso sarà cotto, spegnete il fuoco, aggiungete il burro e mantecate il vostro risotto alle ortiche mescolando con cura. Chiudete il tegame con il suo coperchio e lasciate riposare per un paio di minuti prima di servire con un’abbondante spolverata di Parmigiano grattugiato.