Cassano Mourinho, un botta e risposta che sembra destinato a proseguire ma intanto si inserisce un terzo soggetto anche se solo per un commento social. Si chiama Iris Rajcic ed è la moglie dell’attaccante croato Marko Livaja che si inserisce nel duello con una storia Instagram: “La dichiarazione di Mourinho oggi nella conferenza stampa post-partita” seguita da una faccina che ride e una che applaude. Insomma, la giusta dose di benzina sul fuoco per animare ancora di più questo già divampante confronto a distanza.

Cassano Mourinho, prossimo round?

E’ inutile nascondersi, tutti stanno aspettando una replica. Antonio Cassano ha trovato nella BoboTv il suo territorio di caccia dove attacca e morde senza freni inibitori: Allegri, Immobile, Haaland, Inzaghi e ora Josè Mourinho. Se con i primi non ha trovato terreno fertile per possibili botta e risposta, con il portoghese è stato come trovare l’acqua al mare. “Se guida il Real Madrid o la Sanmartinese è uguale. Parla, fa solo cinema e non ha dato un’identità” l’offensiva del talento pugliese sul calcio espresso dalla Roma decisamente poco spettacolare puntando sul pragmatismo. Il portoghese attende il post partita di Torino-Roma dove arriva l’ennesima vittoria stagionale per 1-0: “Ognuno è libero di avere le sue preferenze e di fare critiche ma quando si parla degli altri, come Antonio, le cose sono diverse: lui si diverte, gli altri lavorano in modo serio. Se fanno critiche alla Roma o Mourinho non mi interessa, loro si divertono. Cassano ha giocato nella Roma, nell’Inter e nel Real: a Madrid è ricordato per la sua giacca, con la Roma ha vinto una Supercoppa senza giocare, nell’Inter non ha vinto nemmeno la coppa di Lombardia. Io, sapete cosa ho vinto con Inter, Real Madrid e Roma. Lui avrà un problema con me, ma io non con lui. Io gli dico solo una cosa perché lui ha 40 anni e io 60, ogni tanto nella vita, se provi sempre a giocare a bowling, trovi un Marko Livaja e ti diverti meno“.

Il piano inclinato della discussione sembra volgere decisamente a favore di Jose Mourinho, autentico fenomeno del confronto dialettico. Ma per capire il riferimento del portoghese bisogna tornare alla stagione 2012-13 quando Cassano e l’attaccante croato condividevano lo spogliatoio dell’Inter. In particolare la battuta di Mou riguarda uno scontro avvenuto in allenamento in cui il barese sembrerebbe aver avuto la peggio. Una lite rimasta, almeno inizialmente, tra le mura della Pinetina ma che con il tempo è diventato noto tra gli addetti ai lavori.

Cari followers. Visto che domani sera sarò alla Bobo Tv, dirò tutto lì. Ma voglio anticipare una cosa su Mourinho e le parole su Livaja. Nella mia vita non è mai stato duro niente, solo dagli 0 ai 18 anni. Ma ho il risveglio furbo. Ho litigato con Livaja, ci siamo detti di tutto e di più ma dopo due giorni amici come prima. Mia madre mi ha insegnato a non aver paura di niente e di nessuno. Ho discusso con 30.000 persone. Qualcuno ti ha fatto da spia, dì alla spia che venti persone si sono messe in mezzo e non c’è stato nessuno scontro fisico. Non ho preso niente. Dì a quel coniglietto che ti racconta cagate, che è appunto una cagata. E questa è un’altra figura di merda oltre al modo in cui fai giocare le tue squadre. Nella mia vita non le ho mai prese da nessuno, mai, forse sono state fortunato, ma non ho mai avuto paura di niente e di nessuno. E alla Bobo TV diremo altre robe. Oggi per me è un allenatore che se allena il Real Madrid o la Sanmartinese è uguale” la replica di Cassano.