Luca Trapanese contro Ezio Greggio per l’appello alla madre di Enea. L’assessore alle politiche sociali del comune di Napoli, papà adottivo della piccola Alba, ha risposto al conduttore tv con un lungo post su Facebook. Greggio aveva infatti invitato la mamma del bimbo lasciato alla culla della vita della clinica Mangiagalli di Milano il giorno di Pasqua e ritornare sui suoi passi.
“Prendi il tuo bambino che merita una mamma vera, non una mamma che poi dovrà occuparsene ma non è la mamma vera” il suo appello video su Facebook. Ma Trapanese non ci sta: “E’ la frase più brutta che abbia mai sentito“.
Luca Trapanese contro Ezio Greggio sulla vicenda di Enea: “Conosco quel dolore”
Luca Trapanese ha commosso tutta Italia con la sua storia, che è diventata un film: cinque anni fa ha adottato Alba, una bimba con sindrome di Down. Aveva 27 giorni, e nessuno che si occupasse di lei: ora sono una famiglia, lui un papà “pazzamente innamorato”. E, nel suo lungo post di risposta all’appello di Ezio Greggio, ha parlato di un gesto d’amore che va rispettato.
Enea ha appena una settimana di vita, pesa due chili e seicento grammi ed è stato lasciato due giorni fa alla clinica Mangiagalli di Milano. Ezio Greggio, in un video, invita la madre naturale a ripensarci, a tornare all’ospedale e riprendersi Enea; le promette un cospicuo aiuto economico e chiude con la frase più brutta che io abbia mai sentito: “Il tuo bambino merita una mamma vera, non una mamma che poi dovrà occuparsene, ma non è la mamma vera”. Ho diretto per 15 anni l’unica comunità di ragazze madri a Napoli; conosco il dolore che prova una donna che arriva alla decisione di lasciare un bambino neonato. Sono testimone di volti sofferenti, ma consapevoli della propria scelta. Ricordo ancora una mamma che mi disse che non sentiva altro che fare quel gesto. Lasciare un bambino in ospedale non è abbandonare, è fare una scelta d’amore: significa consegnare una vita nelle mani di qualcuno che potrà amarla e darle la possibilità di trovare la felicità.
“La madre lo ha salvato”
Luca Trapanese continua il suo post raccontando della sua personale esperienza come papà adottivo, ringraziando la madre di Enea per aver dato al suo bambino la possibilità di essere amato:
Enea non può ancora saperlo, ma la sua mamma probabilmente lo ha salvato. Per questo mi sento di dire alla madre di Enea GRAZIE! Grazie per il tuo coraggio, grazie per la tua scelta insindacabile, grazie per aver portato avanti la gravidanza e aver regalato a Enea il dono immenso e indescrivibile della vita. È la stessa gratitudine che provo nei confronti della madre naturale di Alba che, lasciandola in ospedale, ha dato alla mia piccola la possibilità di trovare un papà pazzamente innamorato di lei oltre che in grado di starle accanto in tutti i suoi tanti bisogni.
Infine, Trapanese chiede rispetto per le decisioni di tutte le persone coinvolte in questa vicenda, chiedendo a Ezio Greggio se lui non possa essere considerato un ‘vero papà’:
Allora vorrei chiedere a Ezio Greggio se ritiene che io non sia un papà vero. Che io sia soltanto “uno che ha dovuto occuparsene”, come ha definito la futura madre adottiva del piccolo Enea. Ma come si può prima pensare e poi dire una frase del genere senza provare neanche un po’ di imbarazzo?! Ricordiamoci sempre che dietro le scelte ci sono le persone, e vanno rispettati sia coloro che decidono di lasciare il proprio figlio neonato in ospedale, sia chi lo accoglie donandogli una famiglia. Ezio Greggio nel suo video dimostra di non rispettare né gli uni né gli altri. Enormi auguri a Enea e ai suoi futuri genitori da me e da Alba.