Venti metri di lunghezza, trenta metri di apertura alare, modello e nazionalità sconosciuti. L’università di Palermo ha fatto una inaspettata, quanto curiosa, scoperta nelle acque a largo di Sciacca. Il relitto di un aereo è stato rinvenuto durante la campagna oceanografica (finanziata dall’Ispra) per la realizzazione del foglio della Carta Geologica Sciacca.
Il ‘bestione’, se si considera che il C-27J Spartan (aereo della Leonardo per il trasporto tattico) ha una lunghezza di poco più di 20 metri e un apertura alare di 28 metri, è stato scoperto a circa 7,5 miglia nautiche da Sciacca, il comune dell’Agrigentino, lo scorso 17 marzo.
Durante l’acquisizione di dati acustici con un Side Scan Sonar, che restituisce immagini dei fondali marini, il gruppo di Geologia marina dell’ateneo si è trovata davanti il corpo sommerso dell’aereo e l’immagine acustica visualizzata sul monitor ha mostrato una forma assimilabile a un relitto di un aereo.
Al momento, però, ancora non si è in gradi di sapere se all’interno del relitto dell’aereo trovato a largo di Sciacca ci possano essere resti umani oppure residui bellici, né quale sia il modello o la nazionalità. Sono stati per questo allertati tutti gli organi di competenza in modo da preservare il relitto e gli eventuali rinvenimenti e mettere in sicurezza l’area.