Nervi tesi in casa Juventus con la lite fra Allegri e Paredes avvenuta negli spogliatoi dopo l’allenamento a porte aperte del lunedì di Pasquetta. Già durante la partitella l’argentino era sembrato particolarmente nervoso con un paio di entrate pericolose sui compagni con Szczesny che lo ha più volte invitato a calmarsi. Il nervosismo non si è placato al rientro negli spogliatoi quando, anzi, è cominciata la discussione con il tecnico per lo scarso utilizzo in questa stagione. Difficile pensare ancora un futuro in bianconero per il regista che a fine campionato farà quindi ritorno al Paris Saint German.
Lite Allegri Paredes
Doveva essere la stagione del rilancio per Leandro Paredes che sperava nel ritorno in Italia per ritrovare continuità. L’inizio da titolare in cabina di regia è durato appena tre partite, dopo ha perso il posto per Manuel Locatelli e ha raccolto solo parziali finali. Un piano inclinato mostrato anche al Mondiale di Qatar 2022 con l’Argentina dove perde il posto con Scaloni che lo relega a panchinaro. Mesi difficili culminati con la lite di Pasquetta con Max Allegri, una frustrazione sfogata per i pochi minuti trovati in stagione e per i giocatori che lo hanno scavalcato nelle gerarchie.
Tutta la squadra era presente e ha provato a calmare gli animi, pochi minuti di urla con Paredes che poi ha lasciato il centro sportivo non prendendo parte al pranzo di squadra per festeggiare la Pasquetta. Una assenza dal sapore di addio a fine stagione, la mancata qualificazione agli ottavi di Champions League ha tolto l’obbligo di riscatto per la Juventus che è intenzionata a lasciarlo tornare a Parigi. Margini per una trattativa al momento sono davvero pochi, i bianconeri sarebbero disposte a trattare con una cifra decisamente al ribasso. Al tempo stesso il Paris Saint Germain deve fare i conti con la questione Galtier che potrebbe salutare i francesi, l’eventuale nuovo tecnico potrebbe essere determinante per il futuro dell’argentino.
La carriera di Paredes
Leandro Paredes è un calciatore argentino nato il 29 giugno 1994 a San Justo, nella provincia di Buenos Aires. La carriera di Paredes inizia giocando a calcio nelle squadre locali della sua città natale. A 13 anni entra nelle giovanili del Boca Juniors, uno dei club più importanti del calcio argentino. Con la maglia gialloblù Paredes fa tutta la trafila delle giovanili fino all’esordio in prima squadra dove rimane fino al 2014 quando si trasferisce in Europa.
Viene acquistato dalla Roma che però non ha slot per gli extracomunitari e quindi lo sistema temporaneamente in prestito al Chievo Verona dove gioca 11 partite in Serie A. Una stagione con i giallorossi in cui vede poco il campo, saranno solo tredici le presenze, ma può imparare e crescere da De Rossi e compagni. Si rimette nuovamente in discussione nella stagione 2015/16 quando si trasferisce in prestito all’Empoli dove trova la sua consacrazione. In Toscana avviene la sua completa maturazione diventando uno dei prospetti più interessanti della mediana di tutto il campionato. Tornato a Trigoria finalmente entra nel blocco dei titolari facendo il primo campionato da protagonista che vale la chiamata dello Zenit San Pietroburgo.
Il club russo mette sul tavolo oltre venticinque milioni per convincere la Roma, il giocatore diventa in fretta uno dei perni dello Zenit con ottime prestazioni specialmente in Champions League. Rimane due anni soli in Russia collezionando 61 presenze e 10 reti quando arriva la chiamata di una big come il Paris Saint Germain che sborsa quaranta milioni di euro più cinque di bonus. Nella sua prima stagione, Paredes gioca 19 partite in Ligue 1, contribuendo alla conquista del titolo da parte del PSG. Nella stagione 2020-2021, Paredes si conferma un titolare fisso nella squadra di Pochettino, giocando 37 partite in tutte le competizioni e vincendo la Supercoppa di Francia e la Coppa di Francia. Al terzo anno perde la titolarità fino all’addio a fine stagione con il ritorno in Italia alla Juventus.