Esistono molte persone che si prendono cura dei propri cuccioli. Ma esattamente come accade con i bambini, basta una piccola distrazione e si rischia grosso. In questi giorni di Pasqua poi, i cani sono elettrizzati dagli odori inusuali dei cibi preparati, dal via vai nelle cucine e ogni occasione è buona per “scroccare” un pezzetto di cibo. Che però non deve assolutamente essere cioccolata! La cioccolata infatti è velenosa per i cani, come dimostra il piccolo Charlie, lo Staffordshire bull terrier che pochi giorni fa ha spazzolato in pochi secondi una busta di cioccolatini.

Il caso di Charlie

Guidato dalla gola, Charlie ha avuto l’astuzia di rubare un pacchetto di cioccolatini e di spazzolarlo letteralmente in pochissimi secondi. I padroni hanno trovato la cagnolina masticante con il pacchetto vuoto penzolante dalla bocca e si sono immediatamente precipitati dal veterinario. La tempistica è stata perfetta perché i medici sono riusciti a intervenire, seppur con difficoltà, aiutando il cane a espellere il tutto. La gravità delle condizioni di Charlie si vedevano già durante il viaggio verso l’ospedale, quando il cane ha dato di stomaco per ben 5 volte. “Le abbiamo dato un’iniezione per provocare lo svuotamento completo” racconta la dottoressa Clare Sparks e per fortuna la cucciola di solo un anno è riuscita a scampare il pericolo e a tornare a casa dalla sua famiglia.

Perché il cioccolato è così velenoso per i cani?

L’esempio di Charlie conferma come la cioccolata sia un cibo altamente velenoso per i cani. Non solo, ma anche per gatti e conigli. Più è grande la quantità di cioccolato ingerita dall’animale, più è importante l’avvelenamento in corso. La verità è che a fare male al cane è il cacao. I cani non possiedono gli enzimi necessari per metabolizzare il cioccolato, così sedimenta nell’organismo e agisce come sostanza tossica. I cioccolato contiene teobromina e caffeina che l’apparto gastrointestinale dei cani non riesce a lavorare e ad assimilare. Così reni, cuore e sistema nervoso fanno in affaticamento. Paradossalmente per un cane di piccola taglia, di circa 5kg, bastano 50 grammi di cioccolato fondente per uccidere il piccolo animale. Anche per la cioccolata al latte il discorso è analogo. Nonostante sia mischiato con le proteine del latte, è comunque velenoso e letale. Bastano 250grammi per 5 chili di animale.

Se per caso un cane ingerisce cioccolata e i padroni non se ne rendono conto, basterà tenere sotto controllo il cane e al manifestarsi dei sintomi, correre velocemente in clinica. Quindi basterà osservare il cane e sperare che non appaiano uno o più dei seguenti sintomi:

  1. Vomito;
  2. Diarrea;
  3. Irrequietezza;
  4. Tremori muscolari;
  5. Convulsioni;
  6. Tachiaritmie cardiache.

Oltre al cioccolato, quali sono gli alimenti che il cane non dovrebbe ingerire?

Al di là del cioccolato, esistono tanti cibi che un animale a quattro zampe non dovrebbe mangiare. Anche se non sono potenzialmente velenosi, rischierebbero di compromettere la salute dell’animale, del suo apparato gastrointestinale. Questi elementi sono:

  • Ossa e noccioli di frutta – sebbene siamo tutti cresciuti con il mito che l’osso è l’alimento preferito del cane, esiste una differenza tra quelle che si possono dare in tranquillità e quelle che sono rischiosissime. Alle ossa di pollo e coniglio che sono piccole e possono tagliare le interiora del cane, andrebbero sostituite quelle di bovino. L’osso di ginocchio bollito è decisamente il più sicuro.
  • Gli avanzi del nostro cibo – sale, olio e spezie sono elementi altamente difficili da digerire per i nostri cani. infatti la loro dieta ne è priva.
  • Piselli, cipolle, fagioli e cavoli – la fermentazione di questi alimenti comporta uno smaltimento difficoltoso nell’intestino del cane
  • Avocado – anch’esso deleterio per la digestione
  • Carboidrati e dolci – la pasta solitamente deve essere stracotta e priva di sale, oltre che povera di fibre, mentre i dolci sono assolutamente aboliti perché ricchi di grassi
  • Caffeina – esattamente come in noi essere umani le sostanze come teina e caffeina non fanno bene e in un animale come il cane che ha un sistema digestivo diverso e più delicato non sono per niente consigliate.

L’attenzione verso i nostri amici a quattro zampe non deve sempre venire meno, ma se dovesse esserci una qualsiasi problematica la prima cosa da fare è munirsi di un bravo e soprattutto reperibile veterinario.