Prima la decisione del Comitato Olimpico Internazionale di ammettere gli atleti russi e bielorussi ai giochi di Parigi del 2024, ora il ministro dell’Interno tedesco Nancy Feaser che parla con la stampa e minaccia di non concedere i visti d’ingresso agli atleti di Mosca e Misk. Continua a creare dibattito a livello internazionale la partecipazione degli atleti filorussi alle Olimpiadi, dopo più di quattro mesi di consultazioni con tutti gli attori in campo che hanno portato alla decisione con delle condizioni.
Parigi 2024, la posizione del governo tedesco
Il ministro dell’Interno tedesco Nancy Feaser in un’intervista al gruppo editoriale Funke ha minacciato di non concedere i visti d’ingresso in Germania agli atleti russi e bielorussi in occasione delle competizioni che si svolgeranno nel suo territorio. Feaser ha detto che i Paesi che ospitano i grandi eventi, come la Germania, non sono impotenti davanti alla situazione, ma hanno il potere di scegliere se i russi possono partecipare rilasciando i visti d’ingresso nel proprio paese. Non solo, ha poi aggiunto dichiarazioni forti rivolte contro il presidente russo: “Offrire al guerrafondaio Putin un palcoscenico di propaganda significherebbe tradire tutti i valori dello sport”. Sulla stessa linea anche alcuni federazioni tedesche come quella di scherma, che ha annullato la tappa della coppa del mondo di fioretto femminile a Taubernbischofshen dopo la decisione del comitato internazionale di riammettere le atlete russe e bielorusse.
Cio: “russi e bielorussi riammessi a patto che siano neutrali”
Lo scorso 28 marzo il Cio, Comitato Olimpico internazionale, aveva aperto alla riammissione degli atleti russi e bielorussi dopo mesi di discussioni. A guidarlo il tedesco Thomas Bach, che ha anche raccomandato alle federazioni di invitarli agli eventi necessari alle qualificazioni. Il CIO ha però posto delle condizioni: la partecipazione con status neutrale, la contrarietà alla guerra in Ucraina e il non essere collegati con le forze armate.