Prezzi auto, aumenti fino al 13% negli ultimi due anni: è quanto ha rilevato Assoutenti che ha confrontato i listini delle vetture. Con questi ulteriori incrementi, il prezzo medio per comprare un’auto è salito a oltre i 26mila euro, un rincaro che va a sommarsi a quelli dell’ultimo decennio che portano i listini a più del 44 per cento. Tra le cause degli aumenti dei prezzi, secondo l’associazione dei consumatori, c’è quello della carenza delle materie prime, che causa anche lunghi tempi di attesa nelle consegne delle nuove vetture. Ma il prezzo finale della catena di aumenti e tempi di attesa lo paga il consumatore che si ritrova a pagare “il prezzo di una crisi globale”, secondo quanto afferma Assoutenti. Aumentano, di conseguenza, le compravendite del mercato dell’usato, ma anche i prezzi.

Prezzi auto nuove usate: ecco di quanto sono aumentati nel 2023

Continua a salire il prezzo per comprare un’auto. Dall’ultima rilevazione dell’associazione di consumatori Assoutenti, viene fuori il dato dell’incremento dall’8% al 13% del prezzo delle vetture negli ultimi due anni. La rilevazione è stata effettuata con la messa a confronto dei listini prezzi di tutte le case automobilistiche. Con questi aumenti, chi voglia comprare un’auto deve mettere in preventivo una spesa media che è salita a oltre 26mila euro. Fino a dieci anni fa, invece, il prezzo medio era di 18mila euro. L’aumento dal 2013 a oggi, dunque, arriva al 44,4 per cento. Sugli ultimi aumenti pesano soprattutto i mesi dalla crisi energetica scaturita dalla guerra in Ucraina a oggi. Infatti, a marzo l’Istat aveva rilevato un aumento dei prezzi delle autovetture del 6,1% rispetto a dodici mesi prima. Un dato acuito soprattutto dall’introduzione nel mercato dei modelli di auto elettriche che hanno alzato l’asticella dei costi sopra la media.

Modelli auto: quanto costa comprare una Nissan, Renault o Mazda nuova?

Ma, alla base degli aumentati prezzi delle auto, vi è anche la situazione delle materie prime, divenute carenti soprattutto per la componentistica e per i microchip, e in particolare per quanto attiene a quei materiali costosi e rari. Tutti questi fattori hanno determinato un innalzamento di tutti i prezzi relativi al comparto delle nuove auto, incrementando i listini. Tra i modelli che hanno subito aumenti fino al 13% negli ultimi due anni, Assoutenti fa l’esempio della Nissan Micra. Il modello Ig-T 92 Acenta, che due anni fa costava 17,.415 euro, oggi costa 18.890 euro. L’aumento in 24 mesi è stato dell’8,8 per cento. Più alto il prezzo della Mazda 2 che oggi costa 20.300 euro a fronte dei 18.300 euro di listino di aprile 2021 per il modello M Hybrid. Oltre il 13% è stato l’aumento della Seat Arona a metano: il prezzo del modello Tgi 1.0 90 Cv Reference è passato da 20.100 a 22.750 in due anni, con un incremento del 13,2%. Più 11,5% infine per la Renault Clio 100 Gpl che passa dai 19.050 euro del 2021 ai 21.250 euro del 2023.

Prezzi auto nuove usate 2023: perché è aumentato il mercato di seconda mano e di quanto?

Se le auto nuove aumentano di prezzo, non va meglio per le auto di seconda mano. Federcarrozzieri stima un aumento dei prezzi per comprare un’auto usata che può arrivare fino al 30 per cento. L’aumento dei prezzi deriva, in buona parte, anche dai tempi di attesa per la consegna delle auto nuove che si stimano fino a un anno e oltre. Molti consumatori preferiscono rinunciare al nuovo per ripiegare sull’usato. L’incremento del mercato dell’usato – 372.696 acquisti solo nello scorso mese di gennaio con incremento del 7,8% su base annuale – ha fatto aumentare i prezzi anche in questo mercato. Già nel 2022 le auto di seconda mano avevano segnato l’aumento dei prezzi del 24%. Nel primo trimestre del 2023 l’aumento medio dei listini è stato del 30 per cento.