In occasione di una eccezionale settimana di vendite di arte nel “Paese di mezzo” si è registrata una vendita quasi da record, specie in relazione a un semplice oggetto. Infatti ad Hong Kong una ciotola cinese è stata venduta per 25 milioni. Il contenitore di porcellana in questione ha un diametro di meno 12 centimetri.

Ad Hong Kong ciotola cinese da 25 milioni: storia, origini e provenienza

L’antico manufatto è stato definito da Sotheby’s come “molto importante”. Si sa che proviene da un raro gruppo di ceramiche decorate nei laboratori imperiali di Pechino nel XVIII secolo. La sua realizzazione risale al periodo di dominio dell’Imperatore Yongzheng, che governò la Cina dal 1722 al 1735. Probabilmente però lo smalto fu dipinto poco dopo la sua morte.

La piccola ma pregiata ciotola fa parte di un gruppo noto come “falangcai”, o “colori stranieri”, nome dato alla porcellana originaria delle fornaci imperiali di Jingdezhen ma smaltata dagli artigiani della Città Proibita di Pechino. Per quel che concerne le raffigurazioni che la caratterizzano sono molto delicate. La decorazione consiste infatti in due rondini, un albicocco in fiore e un salice. A rendere l’oggetto ancora più raro e prezioso è una scritta, che si pensa sia stata commissionata dal predecessore della dinastia Ming di Yongzheng, l’Imperatore Wanli. Si tratta nello specifico dell’estratto di una poesia, presente sulla ciotola insieme alle figure a tema flora e fauna.