Continua a far discutere in MotoGP la guida aggressiva di Marc Marquez con l’ex pilota Lorenzo che ha voluto dire anche la sua sul caso. Il pilota spagnolo ha parlato a lungo dell’atteggiamento in pista del suo connazionale, sottolineando uno stile di guida che da sempre appartiene al 93 della Honda e che spesso era stato apprezzato anche perché spettacolare.

Un elemento che deve necessariamente essere preso in considerazione dalla direzione gara che è chiamata a tener conto dei rischi generati dalla guida di Marquez. Ecco il punto di vista di Jorge:

Marquez corre per vincere sempre e si prende tutti i rischi possibili. Che la moto sia competitiva o meno, che la pista gli piaccia o no, cerca sempre di ottenere il massimo. Questo comporta talvolta delle cadute, e quando è solo lui il pilota coinvolto le conseguenze sono solo per il suo fisico, mentre quando coinvolge altri piloti allora è in quelle occasioni che la Direzione Gara deve intervenire con fermezza per difendere i piloti.

MotoGP, Lorenzo sulla guida di Marquez: “Non si può ottenere tutto”

La guida “spericolata” a tratti di Marquez, come anticipato, è un aspetto che spesso esalta il motociclismo ma per Lorenzo va tenuto conto delle due facce della medaglia. Stando alle parole dell’ex pilota di MotoGP, infatti, è impensabile avere una guida così rischiosa e spettacolare senza aspettarsi che possa capitare qualcosa in pista; allo stesso tempo, va anche realizzato che all’etò di Marquez non è più credibile aspettarsi un suo cambiamento:

Nella vita non si può ottenere tutto, ovvero avere un Marquez aggressivo e spettacolare e che questo non porti a delle cadute. Sarà lui eventualmente a comprendere che magari a volte è meglio accontentarsi di qualche vittoria in meno e qualche punto in più al posto di uno zero. Ma saranno eventualmente delle limature alla sua natura, ormai ha 30 anni e non cambierà.