Carlo Ancelotti ha parlato a Radio Anch’Io Sport: l’allenatore del Real Madrid ha fatto il punto sulla UEFA Champions League e mostrato vicinanza a Silvio Berlusconi. Tramontata la possibilità di rimontare il Barcellona in campionato, il club madrileno cercherà di bissare il successo europeo della scorsa stagione. Per farlo, però, dovrà eliminare prima il Chelsea nei quarti di finale (QUI il programma). Dall’altra parte del tabellone, invece, ci sarà lo scontro tra Milan e Napoli, entrambe squadre allenate da Carlo Ancelotti.
Ancelotti: “Milan-Napoli incerta ed equilibrata”
Nell’intervista a Radio Anch’Io Sport, Carlo Ancelotti ha parlato della sfida tra Milan e Napoli: “Cosa pensiamo alla vigilia dei quarti di Champions? Si pensa di arrivare a vincerla, sapendo che ogni partita è un ostacolo difficile, duro e imprevedibile. La Champions League è così. Da parte di tutte le otto squadre c’è il desiderio di raggiungere la finale di Istanbul”. L’allenatore del Real Madrid ha poi aggiunto: “In questo tipo di partite i giocatori sentiranno la pressione, saranno motivatissimi, quindi non c’è bisogno di fare discorsi motivazionali. Il discorso da fare è legato alla strategia della partita, cercando di dare indicazioni chiare e semplici ai giocatori, per farli sentire coinvolti e partecipi: è un modo anche per stemperare un po’ la pressione che inevitabilmente queste partite ti mettono addosso”.
E poi ha concluso: “Augurio di vedere il Milan in finale? È stato soprattutto un augurio al Milan al quale sono affezionato – ha aggiunto Carlo Ancelotti – In realtà Milan-Napoli sarà una partita molto equilibrata e molto incerta. Sarebbe bello ritrovarsi a Istanbul? Per il Real sì, credo anche per il Milan, ma tutti vogliono arrivare a Istanbul. Inter? Sulla carta stanno meglio i portoghesi. Hanno fatto molto bene sia in Champions League che in campionato perché sono solidi. L’Inter, che non è favorita, ha la possibilità di riscattare una stagione altalenante“. Poi ha commento sul proprio futuro. Il Brasile spinge per averlo come Commissario tecnico:” C’è un bel detto che fa proprio al caso: le chiacchiere le porta via il vento. Ed è così, ho un contratto fino al 30 giugno 2024 e mi piacerebbe rispettarlo”.
“Berlusconi? Siamo tutti in ansia e apprensione”
Non solo campo, ma anche un pensiero per Silvio Berlusconi. L’allenatore del Real Madrid ha condiviso anni magici e vittorie ai tempi del Milan. “Siamo tutti in apprensione e in ansia. Sono molto legato a lui, spero che vada tutto bene”, ha aggiunto. “Berlusconi è stato, è e sarà una persona molto amata da tutti“. E sul periodo al Milan: “È stato un grande presidente – ha aggiunto Ancelotti – che stimolava e aiutava nei momenti difficili e metteva un po’ di pepe nei momenti buoni. Nei momenti di difficoltà si poteva contare sul suo appoggio”.
Infine, sempre ai microfoni di Radio Anch’Io Sport, ha parlato del Var. “Dal punto di vista arbitrale, cosa cambierebbe nel calcio di oggi? Devo dire la verità, non sono molto contento di come viene applicato il Var: in questo momento ha preso il sopravvento sulla decisione arbitrale, si ricorre al Var troppo spesso”, ha concluso.