Stella della danza, ha calcato i palcoscenici più importanti del mondo portando in alto il nome dell’Italia. Eleonora Abbagnato, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, ha parlato di quanto sia stato difficile lasciare la Sicilia all’età di 12 anni per inseguire il sogno di diventare prima ballerina. Una carriera straordinaria che oggi l’ha riportata in Italia per ricoprire un ruolo importante accanto al Ministro della cultura, Sangiuliano.
Eleonora Abbagnato a Verissimo: “Ho sofferto di solitudine”
Una bambina prodigio, così l’hanno sempre definita in Italia. All’età di 11 anni Eleonora Abbagnato aveva già fatto il suo esordio in tv in un programma presentato da Pippo Baudo. Poco dopo, con il sogno di diventare étoile, prepara la valigia e lascia Palermo con direzione Montecarlo. Basta poco perché si accorgano di lei e all’età di 13 anni è già all’Operà di Parigi. Oggi, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, la ballerina ha raccontato gioie e dolori di questa scelta.
“Ho vissuto con difficoltà la solitudine. Mi ricordo momenti di ansia quando ero a Parigi – ha detto – perché avevo timore di non riuscire a sentire la mia mamma, Piera. Almeno un minuto ma dovevo parlare con lei tutti i giorni. La cosa importante era far sentire ai miei genitori che ero felice anche se non era così a pieno. Mi mancavano da morire. Mia mamma e mio padre, ma anche i miei fratelli, siamo una famiglia molto unita. E poi c’era lo studio. Quando sono partita da qui mi sentivo la migliore, ma poi sono arrivata all’Operà e li dovevo confrontarmi con altre stelle, è stato complicato. Quando non mi sentivo al livello delle altre pensavo di tornare a casa. Lì non ero la più brava e questo mi pesava”.
“Negli anni le cose sono andate meglio – ha continuato la Abbagnato – anche se non ho mai amato essere al centro dell’attenzione. Sono arrivata in un grande corpo di ballo per ricoprire ruoli principali e ho sentito l’invidia delle mie colleghe e delle loro mamme. Ho ricevuto minacce e insulti, tante critiche. Quando si ricoprono ruoli importanti la gente giudica senza sapere. I commenti sgradevoli sono stati molti, anche sul mio fisico e sul mio peso. Oggi succede ancora tramite i social e Instagram. Da questo però io ho sempre tratto forza. Chi ha successo dà fastidio, c’è tanta cattiveria e tanta invidia”.
Tante difficoltà, tanti successi, e anche tanta riconoscenza a una famiglia che, seppur da lontano non ha mai fatto mancare ad Eleonora l’appoggio e la forza di andare avanti per inseguire il suo sogno. “I miei genitori hanno fatto tanti sacrifici. La forza della nostra famiglia è sempre stata mia madre, è imprescindibile per noi. Quando è stata male – ha sottolineato la Abbagnato – per noi è stato un durissimo periodo. Mi hanno insegnato i valori e la disciplina. Crescere dei figli è difficile, ma devo dire che mia madre è stata molto brava a lasciarmi partire. È stata una grande donna, io oggi non riuscirei a fare lo stesso con mia figlia. Anche Julia infatti ama ballare e stiamo facendo uno spettacolo insieme, ma lo sa. Io non posso pensare di farla partire e rinunciare a lei”.
L’amore con Federico Balzaretti
L’amore ha sempre ricoperto un ruolo importante nella vita di Eleonora e la famiglia è per la ballerina ciò che conta di più. Sposata dal 2011 con l’ex calciatore Federico Balzaretti, è mamma di Julia e Gabriel, e ha cresciuto anche le figlie del marito conosciute quando erano ancora piccolissime. “Alle nostre bambine dico sempre che siamo fortunati. Ho incontrato Federico che aveva già due bambine piccole, avevo paura di questa cosa. La mamma – ha detto l’étoile – c’è e io non mi sono mai voluta sostituire. Però erano così piccole che non potevo lasciarle da parte e far finta che non fossero della nostra famiglia. Non è stato semplice, ma oggi fratelli e sorelle si amano alla follia e questa è la cosa che ci rende più felici e orgogliosi come genitori. Purtroppo da qualche anno la mamma biologica non è presente. Però c’è anche se non la vedono”.
Infine un passaggio sul suo ritorno in Italia. Dal 2015 la Abbagnato è Direttrice del Corpo di ballo e della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, e lo scorso 28 marzo è stata nominata Presidente del Consiglio superiore dello spettacolo dal Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, per i prossimi tre anni. “Sono sempre più impegnata – ha commentato –. Ho un incarico importante con il nuovo Ministro per sostenere la danza che è il mio mondo. Il mio rientro in Italia è stato pensato per questo. L’obiettivo è quello di valorizzare i giovani talenti, per farli crescere e per riportare in auge lo spettacolo dal vivo”.