A seguito della sua visita in Cina da Xi Jinping il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato della situazione in Ucraina, facendo anche un bilancio dei colloqui con la Cina.
Penso che la Cina arrivi alla nostra stessa conclusione, vale a dire che oggi il tempo è militare. Gli ucraini resistono e noi li aiutiamo. Non è il momento delle trattative, anche se le prepariamo e se dobbiamo porre le basi. E’ questo l’obiettivo di questo dialogo con la Cina: consolidare approcci comuni
Questi approcci comuni devono sicuramente comprendere
Il sostegno ai principi della Carta delle Nazioni Unite; un chiaro richiamo sul nucleare e spetta alla Cina trarre le conseguenze dal fatto che il presidente russo Vladimir Putin ha dispiegato armi nucleari in Bielorussia pochi giorni dopo essersi impegnato a non farlo; un richiamo molto chiaro al diritto umanitario e alla protezione dei bambini; il desiderio di una pace negoziata e duratura
Macron: “Non ci può essere un’architettura di sicurezza europea finché ci sono paesi invasi”
Osservo che il presidente Xi Jinping ha parlato dell’architettura europea di sicurezza. Ma non ci può essere un’architettura di sicurezza europea finché ci sono paesi invasi in Europa o conflitti congelati. Vedete dunque che da tutto ciò emerge una matrice comune. L’Ucraina è una priorità per la diplomazia cinese? Forse no. Ma questo dialogo permette di mitigare i commenti che abbiamo sentito su una forma di compiacimento da parte della Cina nei confronti della Russia
“L’Europa non deve dipendere da nessuno”
L’autonomia strategica deve essere la battaglia dell’Europa. Non vogliamo dipendere da altri su questioni rilevanti. Il giorno in cui non hai più scelta sull’energia, sul modo di difendersi, sui social, sull’intelligenza artificiale perché non abbiamo più le infrastrutture su questi temi, rischiamo di uscire dalla storia per un bel po’. Cinque anni fa l’autonomia strategica era una chimera. Oggi ne parlano tutti. È un cambiamento importante. Ci siamo dotati di strumenti di difesa e di politica industriale. Ci sono stati molti passi avanti. Abbiamo iniziato a creare fabbriche per batterie, componenti a idrogeno ed elettronici. E ci siamo dotati di strumenti difensivi del tutto contrari all’ideologia europea solo tre o quattro anni fa! Ora disponiamo di strumenti di protezione molto efficace