Pasqua è ormai prossima al tramonto ma l’ospedale Cardarelli ha voluto lanciare un monito singolare in caso di accensione della brace con l’alcol. L’avvertimento arriva in particolare dal reparto terapia intensiva grandi ustionati che lo scorso anno si è ritrovato a dover affrontare ingenti casi relativi proprio a questa problematica.
È lo stesso ospedale ad usare un tono deciso e minaccioso dichiarando che accendere il barbecue con l’alcol significa rischiare la vita; nello specifico è Romolo Villani, direttore del dipartimento, a chiarire:
Nel 2022 abbiamo assistito 103 pazienti presso il nostro centro, oltre la metà di essi era arrivata a noi per incidenti verificatisi utilizzando l’alcol per accendere il fuoco o alimentare la brace; quindici tra queste persone sono decedute nonostante le nostre cure. I pazienti che arrivano a noi a seguito di questo tipo di incidenti sono diversi in base alla stagione; d’inverno si tratta di anziani che accendono il focolare, in primavera ed estate sono giovani che alimentano il barbecue.
Pasqua, l’appello del Cardarelli sui rischi della brace con l’alcol
Un avvertimento che suona banale ma che invece è frutto di un numero di casi molto preoccupante che il reparto del Cardarelli ha sperimentato sulla propria pelle storicamente. È sempre Romolo Villani a precisare:
L’appello che rivolgiamo a tutti è di prestare la massima attenzione nell’accensione di fuochi e barbecue, evitando sempre l’utilizzo di alcol per alimentare la fiamma; per una leggerezza di pochi istanti si rischia la morte o gravi danni permanenti.
Una situazione davvero rischiosa che spesso sfocia in effetti davvero indesiderati costringendo tanti pazienti ad affidarsi alla Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell’Ospedale. Il trattamento in questi casi è lungo e molto delicato e da qui si percepisce l’importanza del messaggio del Cardarelli che non vuole che in vista di Pasquetta ci si ritrovi dinanzi ad un’emergenza di questo tipo.