Bestemmie a Pontecorvo in provincia di Frosinone durante la processione del Cristo Morto. In mezzo alla marcia religiosa c’era il comandante della stazione dei carabinieri.
Bestemmie a Pontecorvo
Succede tutto durante la processione del Cristo Morto a Pontecorvo, dove dalla distanza si sentono delle bestemmie. E’ la bravata di un gruppo di ragazzi il cui intento era quello di disturbare la cerimonia religiosa urlando cose blasfeme. I fatti sono accaduti durante la tappa della processione all’ex ospedale Pasquale Del Prete oggi Casa della Salute. Mentre i sacerdoti impartivano la benedizione i ragazzi hanno urlato bestemmie e frasi blasfeme dandosi alla fuga. Ma la ragazzata non è destinata a finire bene, infatti nel mezzo della processione era presente il luogotenente dei Carabinieri Mauro Scappaticci. Le forze dell’ordine si sono subito messe sulle tracce del gruppo di blasfemi.
Bestemmie in Italia: cosa rischiano i ragazzi
Una ragazzata che rischia di costare molto cara al gruppo che ha urlato bestemmie contro la processione. In Italia infatti esiste il reato di blasfemia. Tale reato è stato depenalizzato ma chiunque bestemmi rischia una multa che può oscillare da 51 a 309 euro. Pene estese anche per le espressioni ingiuriose nei confronti di qualunque credo religioso presente in Italia. Un fenomeno quindi che su tutto il territorio nazionale può essere punito, proprio di recente è uscita una classifica delle città più dedite alle imprecazioni.