Ancora una tragedia sulle strade della Capitale. Stavolta a perdere la vita a causa di un incidente è stato un ragazzo di 22 anni in zona Casal Bruciato, nella periferia est di Roma. Secondo quanto ricostruito finora, il giovane sarebbe uscito fuori strada, finendo contro un albero. Forse a causa di una buca mal segnalata. A riportarlo è il Messaggero. Appena qualche giorno prima un anziano di 73 anni aveva perso la vita a Prima Porta dopo essere stato centrato da un furgone mentre era a bordo di uno scooter.

Tragico incidente a Casal Bruciato: a perdere la vita un 22enne, grave l’amico. Colpa di un mancato segnale?

Si chiamava Victor Ionut Dumitru, il 22enne morto intorno alle 3 di sabato mattina in seguito ad un incidente verificatosi in zona Casal Bruciato, nella periferia est della Capitale. Stando a quanto riporta il Messaggero, il giovane era alla guida di un’Audi A3 e stava percorrendo via Filippo Fiorentini in direzione dell’autostrada A24. All’improvviso, per motivi ancora in corso di accertamento, avrebbe perso il controllo della vettura che, uscendo fuori strada, si sarebbe schiantata contro un albero. Un impatto fatale per il ragazzo, morto sul colpo; si è salvato, invece, l’amico che viaggiava insieme a lui sul sedile del passeggero: immediatamente soccorso, è stato trasferito presso il Policlino Umberto I, dove è attualmente ricoverato in gravi condizioni.

L’ipotesi è che il sinistro potesse essere evitato, se solo una buca presente sull’asfalto fosse stata segnalata adeguatamente. Sembra infatti che qualche metro prima del punto dell’impatto, dalla stessa parte, sia poi comparso un segnale – un quadrato recintato, reso noto da un fanalino – per evidenziare una sorta di avvallamento dove c’è una caditoia. Un elemento non trascurabile nella ricostruzione dell’accaduto. Sempre stando al quotidiano romano, gli agenti intervenuti sul posto non avrebbero saputo dire se il problema dell’asfalto fosse già presente al momento dell’incidente. Saranno le indagini a chiarirlo.

Sul posto, nelle scorse ore, si sono recati i vigili della Polizia locale del VI Gruppo Tor Bella Monaca. L’obiettivo è capire come abbia fatto l’auto a finire fuori strada, spezzando la vita al giovane. Non si esclude, almeno per il momento, nessuna pista, neanche che possa essere coinvolto un altro veicolo – eventualmente non rintracciato -, o che quell’ostacolo rappresentato dall’avvalamento e ora segnalato abbia avuto un ruolo. Al vaglio degli inquirenti anche l’eccessiva velocità o un malore del conducente.

73enne morto in un incidente sulla via Flaminia

Si allunga così, tristemente, la lista delle vittime degli incidenti stradali. Solo qualche giorno fa, sempre a Roma, a perdere la vita era stato un 73enne. L’anziano, di nome Calogero Palmeri, era in sella al suo scooter Piaggio Liberty quando, all’altezza di una galleria in via Flaminia, dopo essere sceso sul ciglio della strada in seguito a un guasto o per ricevere una telefonata, era stato centrato in pieno da un furgone Mercedes Vito condotto da un uomo di 40 anni. Al loro arrivo i soccorritori non avevano potuto far altro che constatarne il decesso.

Anche in questo caso le dinamiche sono ancora in corso di accertamento. Chi indaga sul caso dovrà capire perché l’anziano avesse deciso di fermarsi all’interno della galleria e se, da quella posizione, fosse ben visibile agli altri guidatori; fondamentale sarà, nelle prossime ore, l’analisi dei filmati delle videocamere di sorveglianza del tratto stradale, già acquisiti dagli agenti per cercare di fare luce su quanto accaduto. C’è chi piange, intanto, la morte dell’uomo, originario di Castelvetrano ma da tempo residente a San Basilio, dove era noto per il suo attivismo politico come tesserato del Partito Democratico. Sono in tanti a ricordarlo per il suo impegno e la sua bontà d’animo.