Stellini e De Zerbi, perché hanno litigato? L’allenatore del Tottenham Cristian Stellini e quello del Brighton Roberto De Zerbi sono entrambi stati espulsi al 59’ della gara di Premier League tra le loro squadre, dopo una rissa tra le due panchine.

Stellini e De Zerbi, perché hanno litigato?

Tottenham-Brighton è terminata 2-1 per i padroni di casa, ma i due allenatori italiani hanno dovuto abbandonare il campo anzitempo. La tensione tra i due è stata alta fin dal pre-partita. Al momento dei classici saluti infatti c’è stato un battibecco in cui De Zerbi ha puntato il dito contro il collega. Volendo interpretare il labiale, sembra che Stellini dica: “Ti ho solo fatto un complimento”, probabilmente in riferimento alle parole dette in conferenza stampa (“De Zerbi sta sfruttando il lavoro di Potter”). Dopo il fischio d’inizio l’aria è rimasta molto tesa. Al 59′ entrambi i tecnici sono stati espulsi dopo una mischia tra le due panchine in seguito a un gol annullato al Brighton.

Le parole di Stellini e De Zerbi a fine gara

Durante le interviste del post partita, i due allenatori hanno dato la propria versione dei fatti.

De Zerbi ha dichiarato:

“Sono abituato a rispettare tutti dentro e fuori dal campo. E penso che lui mi abbia mancato di rispetto“.

Diversa la posizione di Stellini:

“Io sono stato calmo e educato, ma sono stato espulso perché dovevo tenere tutti calmi. Voglio che tutti capiscano che questa era la mia seconda partita da allenatore del Tottenham e che voglio rispettare tutti i manager della Premier. Quando parlo di uno di loro, parlo di persone da cui voglio imparare. Non so perché Roberto ce l’avesse con me, non ho cercato di parlare con lui dopo la partita e non voglio cambiare la mia idea: voglio essere rispettoso verso tutti e fare il mio lavoro al meglio. Quello che ci siamo detti rimane personale, ma io rispetto sempre tutti e non mi piace quando le persone non lo fanno. Non l’ho insultato, gli ho solo detto la mia opinione e non voglio aggiungere altro. Per me non è successo niente. Io sono una persona amichevole, il calcio è uno sport divertente e scene come questa deludono chi lo guarda. Io voglio divertirmi e combattere per la mia squadra. È quello che voglio fare”.