Come fare la coratella di agnello? La coratella di agnello è una vera tradizione umbro-marchigiana: consiste in una preparazione a base di frattaglie e interiora dell’agnello e comprende polmoni, cuore, budella, fegato e milza.
Il suo nome deriva dal modo in cui vengono denominate le interiora degli animali: dal momento che “corata” indica le interiora dei grandi animali, come i bovini, “coratella” va a definire le interiora dei piccoli animali, come il coniglio, il pollo o, appunto, l’agnello, come in questo caso.
Corata deriva dal latino volgare “coratum”, che a sua volta discendeva dal latino classico “cor”, ovvero “cuore”. Nell’antico italiano andava ad indicare il complesso degli organi anche nell’uomo, poi vi è stato un restringimento semantico, fino alla definizione degli organi soltanto nei grandi animali (e, col diminutivo, nei piccoli animali).
Come fare la coratella di agnello: ingredienti
La coratella è un piatto tradizionale umbro-marchigiano che potrebbe richiedere un po’ di coraggio, ma che rimane davvero imprescindibile in un momento di festa come Pasqua. Anche se oggi la coratella viene preparata in ogni momento dell’anno, è innegabile che la sua degustazione sia soprattutto legata alle feste più importanti del calendario.
La ricetta della coratella di agnello prevede l’utilizzo di questi ingredienti per la preparazione della ricetta (il cui tempo totale di cucina consiste in 45 minuti, così riposti: 5 minuti di preparazione e 40 minuti di cottura):
1 kg di coratella di agnello (cuore, polmoni, milza, fegato);
1 spicchio d’aglio;
1 cipolla;
200 g di vino bianco secco;
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva;
1 rametto di rosmarino;
2 foglie di alloro;
sale e pepe.
Questi ingredienti sono necessari per un piatto perfetto per quattro persone.
Come fare la coratella: il procedimento
La coratella va ben lavata sotto l’acqua corrente e poi asciugata.
Bisogna tagliare a pezzi le varie parti e tenerle separate.
Polmone, fegato e milza sono da tagliare a pezzi più grandi: circa di 3 cm.
Il cuore va tagliato a pezzi più piccoli: circa 2 cm.
Preparare soffritto con trito di cipolla all’interno di una pentola.
Aspettare 3 minuti.
Aggiungere l’aglio e cuocere per 30 secondi.
Subito dopo vanno uniti il polmoni da cuocere per circa 5 minuti.
Mescolare abbastanza spesso aiuta a farli sgonfiare e perdere di volume.
A questo punto vanno aggiunti il cuore e l’alloro. Il tutto da sfumare col vino.
Mettere quindi il sale e portare il preparato ad ebollizione.
Coprire e lasciare a cuocere a fuoco basso per 15 minuti.
Mentre si controlla ogni tanto il preparato, valutare se necessario aggiungere dell’acqua.
La cottura va continuata fino a che la carne non sarà tenera, quindi è necessario assaggiarla.
Una volta pronta la carne, si potrà aggiungere il fegato e la milza, cuocendo ancora, per altri 5 minuti scoperto, con cottura a fuoco medio,
quando sarà pronta unire il fegato e la milza e cuocere per altri 5 minuti scoperto, a fuoco medio.
Aggiungere il rametto di rosmarino, assaggiare e regolare di sale, far insaporire un paio di minuti, quindi rimuovere rosmarino e alloro e servire.
Conservazione e consigli finali
Quando e come va mangiata la coratella? Cosa è meglio fare per mantenerla e con una conservazione efficace? E’ consigliabile consumarla subito, per non rischiare di mangiarla rovinata.
Può essere conservata in frigorifero per massimo un giorno.
Per poterne smorzare un po’ il gusto, inizialmente molto saporito e selvatico, è possibile mettere uno spicchio di limone pelato a vivo nel momento in cui bagniamo col vino bianco. L’acidità aiuta a rendere il sapore più gentile.
Alla fine della cottura verrà rimosso.
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