Cuneo duomo apre per Pasqua le porte ai fedeli dopo mesi di chiusura. La Cattedrale di Santa Maria del Bosco tornerà ad accogliere le persone che vorranno raccogliersi in preghiera in occasione delle festività pasquali e non solo. La città ha portato a termine i lavori di restauro della grande chiesa che da anni è un punto di riferimento per il paese.

Cuneo duomo, la riapertura in occasione della Pasqua

In occasione di Pasqua, la Cattedrale Santa Maria del Bosco di Cuneo riapre dopo 11 settimane di chiusura a causa dei lavori di restauro. Questa sera, 8 aprile 2023 alle 20,30 il duomo accoglierà tanti fedeli che si raccoglieranno per la Veglia Pasquale e potranno godere della bellezza del posto. Le modifiche effettuate hanno riguardato gli apparati decorativi ed anche l’impianto elettrico, illuminazione e diffusione sonora.

I lavori di restauro

I lavori sono iniziati il 23 gennaio e sono costati circa 320mila euro, essendo stati finanziati dalla Fondazione Crc che ha contribuito per 250mila euro e dalla Regione Piemonte, per mezzo della consulta per i beni culturali ed ecclesiastici ed edilizia di culto della Regione ecclesiastica Pie­mon­te e Valle d’Aosta, con ulteriori 70mila.

La presentazione del restauro

Il vescovo monsignor Piero Delbo-sco nel corso della presentazione alla stampa del restauro conservativo ha affermato:

In questi mesi ci è mancata la Cattedrale Passare sotto i portici e vedere la porta chiusa era un colpo al cuore. Oggi, essere riusciti a rispettare i tempi previsti per queste opere ci riempie di orgoglio e soddisfazione. Un doveroso grazie a chi ha diretto ed eseguito i lavori e a chi ha finanziato quest’opera. Gli interventi realizzati, che daranno nuova luce e una rinnovata possibilità di ascolto, contribuiscono all’azione liturgica.

Anche il presidente della Fondazione Crc Ezio Raviola ha raccontato:

Siamo soddisfatti di aver sostenuto questi lavori Si tratta di uno degli interventi che abbiamo deliberato nel 2022 per festeggiare i nostri 30 anni. Questa Cattedra­le, che è vicina alla nostra Fon­da­zio­ne è indubbiamente un monumento di grande importanza per la Città di Cuneo e i cuneesi, ed è importante che, grazie a questo restauro, sia stata restituita ai cittadini.

L’architetto Luca Soave, progettista e direttore dei lavori ha spiegato nel dettaglio:

Dopo le analisi preliminari che hanno rivelato lo stato di degrado legato ad infiltrazioni di acqua meteorica dalle coperture, e la mancanza di interventi di ma­nutenzione programmata, il pro­getto d’intervento ha indagato le diverse cause. Ne è scaturito il progetto di illuminazione che ha puntato a realizzare un equilibrio tra luce naturale e luce artificiale. L’impianto è stato realizzato con proiettori led, che permettono di ottimizzare i costi della manutenzione, e grazie a una gestione digitale del­le intensità e delle accensioni sarà possibile enfatizzare la bellezza e l’importanza del luogo, sia ai fedeli, sia ai visitatori. Sul fronte audio il progetto ha previsto la realizzazione di un nuovo impianto in grado di gestire le esigenze di diffusione sonora in modo flessibile e pienamente integrato nel contesto architettonico.

Infine Don Mauro Biodo, parroco della Cattedrale ha voluto ricordare:

Una delle grandi statue presenti in questa Chiesa che rappresenta San Pietro non aveva più le chiavi e durante questi mesi di lavoro sono state ritrovate nel solaio. La speranza è che come San Pietro ha ritrovato le sue chiavi, allo stesso modo anche i fedeli di Cuneo possano ritrovare la via di questa chiesa per vivere la preghiera e la spiritualità. E i turisti possano nuovamente ammirare questo gioiello. Spero ancora che tanti altri finanziatori ci possano aiutare a completare l’opera con il restauro della cupola e con gli altri lavori necessari.