Martina De Vivo screenshot Cristian Babalus. Continua la vicenda gossip che ha travolto come un’onda sui social Chanel Totti, la figlia di Francesco ed Ilary Blasi.

A parlare di lei negli ultimi giorni è stata Martina De Vivo, la tiktoker che l’avrebbe accusata di essere l’amante del suo ex fidanzato, Cristian Babalus. L’influencer ha più volte affermato che Chanel e Cristian si frequentavano mentre ancora quest’ultimo era fidanzato e con una bambina nata da pochissimo.

La tiktoker ha sottolineato di aver quindi ricevuto un torto sia dall’ex fidanzato, sia dalla stessa Chanel, che non avrebbe appreso “la giusta educazione e i giusti valori.”

D’altra parte, Cristian ha risposto con le stesse armi della sua ex ragazza, ovvero: comunicare tramite social network. Ha scritto nelle storie di Instagram una versione dei fatti ben diversa da quella raccontata da Martina ed esclude totalmente dalla vicenda Chanel Totti.

Anzi, la difende.
Secondo quanto spiegato dal ragazzo, infatti, quest’ultima sarebbe subentrata solo dopo alla chiusura della relazione e non si è mai intromessa tra di loro.

Altro dettaglio rilevante, inoltre, è che secondo quanto raccontato da Christian, era stato lui a decidere di andare via di casa, di sua spontanea volontà e non perché colto sul fatto in una relazione parallela con Chanel.

Le dichiarazioni di Cristian sono state ricondivise tra le storie Instagram anche dalla figlia di Francesco Totti e Ilary Blasi. Lei, se escludiamo questo gesto, non si è mai esposta per rilasciare dichiarazioni in merito a quanto successo.

Dove sta la verità? A cosa dobbiamo credere? Oggi la tiktoker Martina De Vivo ha nuovamente risposto a quanto pubblicato dall’ex ragazzo. Scopriamo insieme che cosa ha detto.

Martina De Vivo screenshot Cristian Babalus: le prove della tiktoker

Una storia infinita quella tra Cristian Babalus e Martina De Vivo, che continuano a scontrarsi sui social, per il “triangolo” che vede accusata anche Chanel Totti.

Dopo i diversi rimproveri da parte di Cristian nei riguardi di Martina, anche per vicende non strettamente legate all’episodio con Chanel, è proprio la tiktoker a farsi avanti su Instagram.

Questa volta lo fa con un’immagine in cui ci rioffre le sue dichiarazioni e la sua versione dei fatti, aggiungendo uno screen che dovrebbe avvalorare la sua versione. Sarà veramente così? Scopriamo insieme cosa dicono i messaggi dello screenshot mostrato da Martina.

I messaggi sono datati a sabato 11 marzo:

“Neghiamo fino alla morte pure se c’è la chiamata? Non te meriti neanche più di parlare, anche se fosse sarebbe inutile perché fai solo schifo e l’importante è che io non voglio più avere a che fare niente con te. Prendi le tue cose e vattene via.”

Cristian ha risposto dopo pochi minuti scrivendo: “Tu hai perfettamente ragione in tutto, io non riesco a stare senza di te ma dall’altra parte ti meriti tutta la serenità”.

Segue un vocale, sempre di Cristian.

Una fine a questa storia

Dunque Martina ci tiene a sottolineare che non avrebbe mai detto una bugia e che per il momento non vuole più rispondere a domande o provocazioni riguardo la vicenda. Dopo aver postato gli screen, ha scritto:

“Come diceva lui? Era venuto a prendere i suoi vestiti per andare via e io ho trovato la chiamata, non mi sembra proprio, e un applauso anche per il suo coraggio, lo sa bene che ho anche la foto della chiamata con la data … buttare [me**a] sulla mamma di tua figlia dicendo tutte bugie ti fa sentire meglio? lo non ho infangato nessuno ho sempre detto solo la verità. Chi mi conosce sa che io non dico mai bugie più tosto sarei stata zitta. Ho pubblicato il video solo dopo che loro hanno messo una foto insieme, una pugnalata nello stomaco specialmente in una situazione del genere. lo senza parole per lo schifo e le bugie lette sul mio conto almeno di la verità è prenditi anzi prendetevi le vostre colpe! Dopo ciò il discorso io lo chiudo qui, non risponderò più a niente che riguardi questa storia. Da oggi finisce qui. E ringrazio ancora di cuore a tutte le persone che mi stanno supportando in questo momento.”