Superbonus, Crèdit Agricole annuncia la riapertura della cessione crediti. Il riavvio dell’acquisto dei bonus edilizi sarà possibile “grazie al lavoro fatto insieme a un gruppo di imprese partner”. In questo modo, la banca potrà ampliare il proprio plafond di spesa per effettuare operazioni in entrata derivanti dagli interventi in edilizia. La riapertura di cessione crediti e sconto in fattura riguarda sia il superbonus 110% che gli altri bonus e incentivi in edilizia. Crèdit Agricole si aggiunge all’elenco delle banche che hanno riaperto all’acquisto del superbonus dopo le modifiche legislative operate dalla conversione in legge del decreto 11 del 2023. Proprio a causa del blocco dei crediti, la banca aveva fatto sapere nei primi giorni di aprile di essere pronta a una riapertura progressiva per andare incontro alle difficoltà di famiglie e imprese.

Superbonus riapertura cessione crediti d’imposta di Crèdit Agricole, è arrivato l’annuncio della banca

Crèdit Agricole ha annunciato la riapertura della cessione dei crediti d’imposta e dello sconto in fattura del superbonus e degli altri bonus edilizi. La comunicazione è avvenuta tramite una nota nella quale si legge che “grazie al lavoro svolto insieme a un gruppo di imprese partner, la banca potrà ampliare progressivamente la propria capacità fiscale, dando ai clienti la possibilità di cedere nuovi crediti, offrendo un contributo fattuale al sostegno di aziende, artigiani e famiglie”. Con il ritorno all’acquisto dei bonus edilizi la banca ribadisce pertanto la vicinanza ai contribuenti che, in questi ultimi mesi, si siano trovati in difficoltà non sapendo a chi cedere i crediti maturati a seguito degli interventi in edilizia effettuati.

Superbonus riapertura cessione crediti e sconto in fattura di bonus edilizi, quando si potrà tornare a vendere?

Lo scenario migliore per una ripresa degli acquisti dei crediti d’imposta delle banche si è venuto a creare dopo l’approvazione della conversione in legge del decreto che aveva bloccato lo sconto in fattura dei bonus e del superbonus di febbraio scorso. Nella nota con la quale Crèdit Agricole annuncia la ripresa degli acquisti, si fa riferimento proprio al “segnale di fiducia nel futuro che si aggiunge a tutte le misure messe in campo per il miglioramento del patrimonio edilizio” in attesa della pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale dopo la metà di aprile. E, in questo scenario, l’istituto bancario non vuole perdere quel ruolo di attore principale nella compravendita dei bonus edilizi che è guadagnato negli ultimi due anni. “Crèdit Agricole Italia continua così a rivestire un ruolo fondamentale a supporto dell’economia reale come ‘motore’ della transizione economica e sociale verso un mondo più sostenibile”, si legge ancora nella nota.

Banche che hanno riaperto alla vendita di superbonus e bonus edilizi

Crèdit Agricole si va ad aggiungere alle banche che hanno annunciato di aver ripreso o di riprendere a breve a comprare i crediti fiscali. Dopo le riaperture di Poste Italiane, Unicredit e di altri istituti, anche Intesa Sanpaolo si è mossa negli ultimi giorni siglando accordi di ri-cessione per guadagnare spazio fiscale e tornare a comprare bonus edilizi. Nel corso degli ultimi due anni, Intesa Sanpaolo ha comprato oltre 16 miliardi di crediti d’imposta, circa la metà dell’intero mercato. In tutto, 200mila pratiche evase per più di 70mila clienti e oltre 160mila immobili oggetto di interventi di riqualificazione. Per tornare a comprarne, ha necessità di liberare plafond fiscale, passaggio che Intesa sta adempiendo con i accordi siglati con l’Università Luiss Guido Carli (ri-cessione di 60 milioni di euro di crediti) e con il Gruppo Tosto (51,5 milioni di euro).