Cos’è lo snus, la nuova moda dei calciatori di Premier League. E’ boom in Inghilterra tra i calciatori il consumo di questa sostanza simile al tabacco.
Cos’è lo snus
Una nuova moda ha ormai preso parte Oltre Manica tra i calciatori: si tratta dello snus. Ma cos’è questa sostanza? Bisogna dire per prima cosa che è prodotta in Svezia, unico Paese europeo dove la sua produzione non è stata ancora vietata. Il suo consumo sta creando non poche polemiche per l’utilizzo che i calciatori ne stanno facendo in Premier League.
Lo snus è in pratica tabacco macinato e confezionato in piccole bustine di tela simili che contengono il tè.
Il consumo viene fatto applicando una delle bustine tra il labbro superiore e la gengiva, dove a contatto con la salive permette il rilascio della nicotina nel sangue. A fare scalpore in Inghilterra non solo che il paese anglosassone, come molti altri ad eccezione della Svezia, ne ha proibito la produzione ma anche che i consumatori, in questo caso i calciatori, lo consumano anche prima, durante e dopo le partite.
Bisogna però dire che il consumo dello snus non è proibito e non è assolutamente una sostanza dopantema risulta solo uno stimolante della dopamina.
E proprio questo effetto è quello incriminato ma tanto apprezzato dai calciatori, questo perché la dopamina è un eccitante istantaneo che può influire in maniera positiva sulle prestazioni sportive.
Perché è vietato lo snus
L’uso e la produzione dello snus non è recente. Già nel 1992 l’Unione europea ne aveva proibito la vendita dopo uno studio dell’Organizzazione mondiale della sanità del 1985 sulle conseguenze sulla salute dello snus. In Europa l’unico Paese che ancora la produce e la commercializza è la Svezia che nel 1994 durante un referendum popolare sull’adesione o meno nell’Unione ha inserito come condizione l’esenzione del divieto della vendita di snus.