Si celebra oggi la Giornata internazionale dei Rom, Sinti e Caminanti. Una ricorrenza istituita per ricordare il primo congresso mondiale del popolo Rom di Londra nel 1971. Nel 1979 l’Onu ha riconosciuto l’8 aprile come Giornata internazionale e da tredici anni la Commissione europea persegue specifiche politiche di integrazione dei circa 12 milioni di rom presenti nel territorio Ue.

Giornata dei rom: vittime di pregiudizi e discriminazioni

I rom sono sicuramente uno dei popoli maggiormente esposti a pregiudizi e razzismo. Il Consiglio d’Europa si è anche pronunciato chiedendo all’Italia di aumentare la protezione e la tutela. L’idea è quella di elaborare un piano di miglioramento della loro vita da realizzare in concertazione anche con i rappresentanti delle comunità. Cercare quindi di garantire miglioramenti delle loro condizioni di vita, dove possano essere socialmente inclusi ed avere accesso ai diritti.

Il mancato rispetto degli impegni

Impegni che non sempre l’Italia è stata in grado di rispettare. Amnesty International nel 2016 ha sollecitato con un appello la Commissione europea affinché aprisse una procedura d’infrazione contro il nostro Paese per non aver portato nella realtà a compimento la Strategia nazionale per la loro inclusione. Tale piano è incentrato sulla progressiva eliminazione della povertà garantendo anche inclusione sociale. Il lavoro del piano si basa su quattro settori: salute, educazione, lavoro e alloggio. La strategia è stata sottoscritta nel 2012 ma disattesa.

Le dichiarazioni di Guterres

L’allarmante aumento dell’incitamento all’odio e del capro espiatorio dei Rom da parte di gruppi estremisti di destra e xenofobi dovrebbe preoccuparci tutti“, ha commentato oggi sui social il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres: “In questa Giornata Internazionale dei Rom, dedichiamoci nuovamente alla promozione dell’uguaglianza, della dignita’ e della non discriminazione per tutti“.