Una forte esplosione si è verificata questa sera di venerdì 7 aprile 2023 a Tortorici, un comune della città di Messina, in Sicilia, dove una bombola è scoppiata.
L’evento si è scatenato, sembrerebbe, per una fuoriuscita di gas all’interno di un’abitazione in contrada Ilombati a Tortorici, paese dei Nebrodi, e ha causato cinque feriti, di cui quattro abbastanza gravi. A causare il rogo potrebbe essere stata anche una piastra elettrica utilizzata per il riscaldamento.
Doveva essere una tranquilla serata in famiglia, ma a seguito dell’improvvisa fiammata, c’è stato un boato impressionante, nel Messinese, e poi un violento incendio. Non è stato un vero e proprio rogo, ma una sola fiammata ha investito le persone che ha trovato sulla sua traiettoria.
Esplosione Tortorici, scoppia una fuga di gas: quattro persone gravemente ferite
L’incidente domestico è avvenuto poco prima delle ore 20.00. Secondo le prime notizie, è stata coinvolta una famiglia composta da un uomo, la moglie, il figlio di 12 anni, un cugino di 15 anni e un’altrettanta congiunta. La peggio l’hanno avuta le due donne e i due minori, trasportati al Pronto Soccorso all’ospedale di Sant’Agata Militello.
Per via delle condizioni, il più grave dei due minori è stato trasferito prontamente in elisoccorso al reparto grandi ustionati dell’ospedale Cannizzaro di Catania, mentre per gli altri tre feriti in serata i medici stavano valutando anche per loro il trasporto in elisoccorso, probabilmente a Palermo. L’uomo è rimasto ferito in maniera più lieve.
Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco per condurre i rilievi e chiarire le cause dell’esplosione. Tempestivo, anche l’intervento dei Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Sant’Agata Militello e del 118.
Morta in ospedale una donna che era rimasta ustionata
AGGIORNAMENTO. Purtroppo, è giunta la notizia che una delle quattro persone rimaste ustionate nell’esplosione in casa a Tortorici ha perso la vita. Si tratta di una delle donne che era ricoverata all’ospedale ‘Cannizzaro’ di Catania. Aveva 65 anni.
Il decesso è avvenuto nel reparto di Rianimazione del nosocomio etneo, dove è ricoverato anche un 15enne, rimasto ferito nella stessa deflagrazione causata, si pensa, da una fuga di gas che ha provocato un incendio. Il giovanissimo rimane con prognosi riservata, ma le sue condizioni erano meno gravi di quelle della donna. I due erano stati trasportati a Catania con l’elicottero del 118, dall’ospedale di ‘Sant’Agata di Militello’, dove erano stati condotti in un primo momento.
Restano stazionarie quindi le condizioni delle altre tre persone. Tra di loro ci sono anche due ragazzini, presenti nell’abitazione Venerdì Santo, intenti a preparare i dolci pasquali al momento dello scoppio.
Sfortunatamente, la 65enne non ce l’ha fatta. Era rimasta ricoverata per ustioni al 50%. Probabilmente, era la più vicina a ciò che ha scatenato la fiammata. Per lei non c’è stato nulla da fare.
Coloro che sono stazionari sono il nipote della vittima, di 15 anni, di cui abbiamo già parlato, anche lui ricoverato al ‘Cannizzaro Catania’, e una donna di 42 anni con il figlio di 12 anni, che sono stati accompagnati invece al Policlinico di Palermo, anche loro con un elicottero, al ‘Centro grandi ustionati’, dell’ospedale ‘Civico’ di Palermo, diretto da Enzo Guzzetta. Il bambino era stato poi trasferito alla Rianimazione dell’ospedale dei Bambini. Una quarta persona è il marito della 42enne, che ha riportato delle ustioni lievi alle mani ed è stato medicato all’ospedale di ‘Sant’Agata Militello’.
Un po’ tutti, hanno delle brutte ustioni su volto, mani e gambe. Intanto, i sanitari di Palermo e Catania mantengono il riserbo.
Sulla vicenda sono incaricati delle indagini, i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello, coordinati dalla Procura di Patti.