Tenere un Congresso non è assolutamente all’ordine del giorno: non esiste alcun problema di simbolo, che appartiene alla famiglia, tantomeno di statuto: la leadership appartiene a Silvio Berlusconi, con Antonio Tajani in un ruolo sempre più saldo di coordinatore nazionale. Un quadro sostenuto anche da Gianni Letta. Anche il fatto di rimanere senza soldi, e la tesi secondo cui i figli sarebbero pronti a mollare il partito, sono rischi che vengono sostanzialmente smentiti dai fatti: i dati pubblicati dal sito di Forza Italia mostrano come la famiglia Berlusconi continui a essere la principale fonte del suo finanziamento.

Nel 2023, a fine di febbraio, sono arrivati nelle casse degli azzurri i primi versamenti da parte dei figli dell’ex premier, che l’anno scorso hanno contribuito tutti con 100 mila euro a testa. Inoltre, proprio dalla famiglia, in particolare da Marina, sembra trapelare un rinnovato e pieno appoggio al lavoro del ministro degli Esteri e vicepremier nel rilancio di Forza Italia e il suo ruolo centrale nella maggioranza di centrodestra, fase che è già in atto con l’organizzazione della kermesse milanese di maggio.

Ancora non esiste un programma definitivo, ma si sta lavorando a una grande manifestazione di ascolto e di confronto con le principali categorie professionali e con il mondo delle imprese, seguendo il modello della Convention che si tenne a Napoli, nel maggio dell’anno scorso. Insomma, mentre dal San Raffaele arrivano notizie un pò più rassicuranti sullo stato di salute del Cavaliere, nel partito si cerca di far ordine, escludendo i rumors di scontri interni emersi nelle ultime ore.