Aumenti stipendi di 435 euro al mese e mezz’ora di lavoro in meno al giorno: sono queste due delle principali richieste economiche dei sindacati dei bancari all’Abi per il rinnovo del contratto 2023-2025, scaduto il 31 dicembre scorso. Sulla trattativa le sigle hanno presentato una piattaforma comune nella giornata di oggi, 7 aprile, che riguarda circa 270mila lavoratori del comparto bancario. L’orario di lavoro passerebbe dalle 37,5 ore settimanali a 35 ore. I sindacati che hanno presentato la piattaforma, in attesa della trattativa vera e propria per il rinnovo del Ccnl, sono la Federazione italiana sindacato assicurazioni credito (Fisac Cgil), la Federazione autonoma bancari italiani (Fabi), la Federazione italiana reti dei servizi del terziario Banche Assicurazioni Riscossioni Authority (First Cisl), la Uil Credito, esattorie e assicurazioni, e l’Unità sindacale Falcri Silcea Sinfub (Unisin).
Aumenti stipendi bancari, di quanto con il rinnovo del contratto 2023-2025?
Da quanto si legge nella piattaforma unitaria dei sindacati del settore bancario, le richieste economiche riportano di aumenti stipendi di 435 euro mensili lordi. L’importo, parametrato alla figura di riferimento A34L, comprende le “dinamiche inflattive del triennio 2023-2025 e della redistribuzione della maggiore produttività”. I sindacati rivendicano, inoltre, l’aumento dei buoni pasto minimi dei lavoratori del settore a 4 euro, se cartacei, e a 8 euro se elettronico. Il buono pasto spetterebbe, secondo le richieste, a tutto il personale, di tutti i livelli e le aree, anche se l’intervallo non c’è (in presenza). Ovvero nei casi di lavoratori part time, di lavoro agile e di telelavoro. L’agenda dei tavoli dei sindacati con l’Abi per il rinnovo del contratto è fitto di appuntamenti. Il primo riguarderà le assemblee dei lavoratori che dovranno procedere con l’approvazione della piattaforma unitaria dei sindacati. Con l’ok dei lavoratori, i sindacati potranno entrare nel vivo della trattativa con l’Abi per il nuovo contratto.
Nuovo contratto bancari 2023, richiesta riduzione orario lavoro e revisione turni
C’è anche la riduzione dell’orario di lavoro tra le richieste dei sindacati dei lavoratori bancari per il rinnovo del contratto 2023-2025. “È tempo di riconoscere una generale riduzione dell’orario contrattuale di 30 minuti giornalieri (35 settimanali) a parità di retribuzione, con correlato adeguamento sulle diverse articolazioni orarie”, si legge sulla piattaforma. Sull’orario di lavoro i sindacati richiedono anche turni flessibili. Per i lavoratori dovrebbe essere introdotto il diritto a richiedere le assegnazioni ad attività e non a turni. Il datore di lavoro avrà sei mesi di tempo per accogliere la richiesta individuale che deve essere accompagnata da esigenze personali o familiari. Sempre sui turni, i sindacati richiedono un limite massimo di giornate mensili con turni più svantaggiati (ad esempio, i notturni o con inizio prima delle 8:00 del mattino oppure con termine dopo le 20:00).
Aumenti stipendi bancari, uno scatto in più per l’incremento età pensione
Altre rivendicazioni per il rinnovo del contratto dei bancari riguardano numerose voci. Si va dalla necessità di riformare l’indennità di turno e la reperibilità (per presupposti normativi e importi), alla rivalutazione degli scatti, delle diarie, delle indennità e delle borse. Proprio sugli scatti, i sindacati ne richiedono l’avanzamento di uno per andare incontro ai lavoratori sull’innalzamento dell’età per andare in pensione. Aumenti sono previsti anche per i fondi pensione con percentuale fissa del 3% sulla quota a carico del datore per il personale in servizio alla data del 19 dicembre 1994, e del 4% per gli assunti successivamente a questa data.