Maurizio Sarri non parla e quindi tocca ad Elseid Hysaj presenta la sfida fra Lazio Juventus. Sabato 8 aprile in uno Stadio Olimpico con oltre sessantamila spettatori scendono in campo la seconda in classifica contro la squadra che potrebbe diventarlo nel caso in cui il Collegio di Garanzia del Coni annullasse la sentenza di quindici punti di penalizzazione che rilegano al momento i bianconeri in settima posizione in Serie A. Di fronte anche due filosofie diverse di calcio: il ‘Sarrismo’ contro il ‘Corto muso’. Maurizio Sarri ha sempre fatto della qualità e della fase offensiva il suo mantra contro Massimiliano Allegri e il suo pragmatismo vincente. La Lazio arriva al confronto in un ottimo stato di forma: quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque partite con il portiere Provedel imbattuto da 565 minuti. La Juventus invece ne ha vinte quattro e persa una nelle ultime cinque gare.

Hysaj presenta Lazio Juventus

Nelle ultime due stagioni la Lazio non ha mai battuto la Juventus raccogliendo un pareggio e ben tre sconfitte tra campionato e Coppa Italia. Fra le big, i bianconeri sono l’unica ce la formazione capitolina non è ancora riuscita a sconfiggere. “Siamo in un momento positivo, dobbiamo cercare di sfruttarlo per prenderci una vittoria che sarebbe molto importante per la nostra classifica. Sappiamo però che anche la Juventus è in un buon momento di forma e ha tanti calciatori di grande qualità, per questo servirà la massima attenzione dall’inizio alla fine della partita” ha spiegato Hysaj nel match program rilasciato dalla società biancoceleste.

Per Immobile e compagni ci sarà uno Stadio Olimpico con oltre sessantamila persone a supportare la squadra biancoceleste. Proprio i tifosi potrebbero essere la spinta in più contro i bianconeri. “Assolutamente sì! In settimana abbiamo preparato questa partita nel dettaglio, purtroppo negli ultimi due anni non siamo mai riusciti a batterli. Dovremo dare qualcosa in più rispetto alle ultime sfide contro di loro. Spero che stavolta vada diversamente, grazie ovviamente all’aiuto dei nostri tifosi”.

Elseid Hysaj col nuovo anno è diventato titolare della difesa della Lazio che è la meno battuta dell’intera Serie A, appena 19 gol subiti in 28 gare disputate. Un dato in totale controtendenza con l’andamento dello scorso anno dove la retroguardia di Sarri aveva incontrato tante difficoltà nel trovare equilibrio e compattezza. “Credo che sia cambiato tantissimo rispetto allo scorso campionato. Sento più fiducia da parte del mister e della squadra e di conseguenza mi sto trovando meglio in campo. Stiamo lavorando tutti bene, così è più facile dare il massimo”.

Per l’albanese non fa differenza il ruolo, ha dimostrato grande adattabilità giocando sulla corsia mancina nonostante sia destro di piede che infatti è la fascia che preferisce presidiare. Complice anche l’assenza di terzini sinistri in rosa fino all’arrivo di Luca Pellegrini nel mercato di riparazione di gennaio. “A destra è più facile perché è il mio ruolo naturale, ma ho giocato tante partite anche sull’altra fascia. Per me cambia poco, mi adatto a tutto, l’importante è scendere in campo perché mi alleno tutti i giorni per farmi trovare pronto”.

Ultima battuta su Maurizio Sarri, autentico vate per Elseid Hysaj che è stato lanciato nel grande calcio dal tecnico toscano ad Empoli per poi ritrovarlo al Napoli con il suo impiego come costante. Un rapporto che si è ricreato dopo anni di distanza alla Lazio dove entrambi arrivano nell’estate 2021. Con Sarri sono 314 presenze per l’albanese diventando il giocatore più impiegato nella carriera dell’allenatore. “Un grande orgoglio e un onore. Conosco Sarri da tanti anni, prima della Lazio siamo stati insieme a Empoli e Napoli. Gli piace migliorare ogni calciatore che allena e spero di poter lavorare con lui ancora per tanti anni”.