Emoglobina bassa cosa mangiare. Sono tante ormai oggi le persone che ne soffrono e, sebbene l’alimentazione non sia la soluzione definitiva, come per qualsiasi tipo di problema riguardo alla nostra salute, partire dall’alimentazione può essere un ottimo passo avanti. 

Emoglobina bassa cosa mangiare: gli alimenti che contengono ferro

Generalmente  in queste condizioni si rileva una bassa assunzione di ferro.

Si tratta di  un minerale essenziale per la sintesi dell’emoglobina. 

Non è raro che si verifichi in maggioranza nelle donne in età fertile e con abbondante flusso mestruale.

Si può ottimizzare l’assimilazione di ferro mangiando alimenti adatti in caso di anemia e emoglobina bassa.

Emoglobina bassa cosa mangiare? Gli alimenti con più ferro sono generalmente quelli di origine animale (sia carne rossa, sia carne bianca). Anche il pesce contiene ferro (in particolar modo il salmone, il tonno e il merluzzo). Da non sottovalutare nemmeno le uova (il particolare il tuorlo). 

Il ferro contenuto in questi alimenti è più semplice da assimilare e aiuta a far salire le scorte di ferro.

Vediamo adesso invece gli alimenti di origine vegetale.

Le verdure con più ferro sono dette “a foglia verde”. Parliamo quindi cibi come gli spinaci, la bietola, l’insalata, la rucola

Insieme a tutte queste, non vanno dimenticate la soia, i vari legumi e anche la frutta secca che contiene ferro.

Questa branca di alimenti però, ha ferro meno facile da assorbire.

Un aspetto importante, quindi, è tenere sotto controllo l’alimentazione e l’ottimizzazione dell’assorbimento del ferro e fare in modo che l’intestino ne assimili il più possibile.

Proprio l’assorbimento di alcuni alimenti possono migliorare la capacità di assorbimento di questo minerale.

Se non bastasse l’apporto di ferro ottenuto tramite una dieta ben studiata, si rende necessaria l’assunzione di integratori, che possano aiutare a reintrodurre tutto il ferro necessario nell’organismo.

Emoglobina bassa cosa significa

Si parla di emoglobina bassa (ovvero di anemia), quando si registrano valori minori di 14 g/dl nell’uomo adulto e di 12 g/dl nella donna adulta. 

L’emoglobina è una proteina che si trova all’interno dei globuli rossi ed è responsabile del trasporto di ossigeno all’interno del corpo.

Cause, sintomi

Un deficit di emoglobina potrebbe essere dovuto a diverse cause: in primis, ad una dieta povera di ferro, motivo per il quale è importante cercare di seguire un’alimentazione ricca e variegata) e ad un deficit di metabolismo, a causa del quale il ferro non viene correttamente assorbito dall’organismo. 

Altre cause che potrebbero causare l’anemia sono eventuali emorragie interne o esterne (in alcuni casi, le emorragie sono tanto grave da portare il livello di emoglobina a punti tanto bassi da mettere a rischio la vita stessa del paziente) o altre patologie (per esempio, scompenso cardiaco, insufficienza renale, malattie oncologiche, leucemia o malattie infiammatorie croniche intestinali). 

I sintomi dell’anemia sono il pallore, la tachicardia, la tachipnea, l’ipotensione, una possibile inappetenza e il fiato corto al minimo sforzo. 

La diagnosi di anemia viene fatta in modo abbastanza semplice e veloce, attraverso un esame del sangue oppure utilizzando dei dispositivi di rilevazione della sola emoglobina prelevando un campione capillare.

Per risolvere il problema dell’anima, è possibile ricorrere alle trasfusioni di sangue o al reintegramento del ferro necessario tramite una dieta adatta e l’utilizzo di integratori di ferro. 

In caso di emorragie, è necessario, in primo luogo, trattare la causa primaria della perdita, in modo tale da non rendere vano l’apporto di sangue o ferro al paziente. 

L’anemia va subito trattata, perché la mancanza di globuli rossi può compromettere l’apporto di ossigeno al corpo e agli organi, col risultato che si potrebbero anche compromettere aree fondamentali alla vita, come cervello, cuore e reni. 

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