Con le tensioni in aumento in Israele e nella regione, un presunto attentato palestinese nei pressi di un insediamento israeliano nella Cisgiordania occupata ha causato la morte due donne di 20 anni e ferito gravemente un 45enne. L’attacco, arrivato dopo settimane di disordini insolitamente intensi in Cisgiordania, ha suggerito che le recenti tensioni a Gerusalemme potrebbero estendersi al territorio occupato.
Attentato palestinese in Cisgiordania, aumentano le tensioni
Sebbene l’esercito israeliano si sia affrettato a sottolineare che i suoi aerei da guerra hanno colpito siti appartenenti solo a gruppi militanti palestinesi, lo sbarramento rischia di attirare l’acerrimo nemico di Israele Hezbollah, che domina gran parte del Libano meridionale e che in passato si è dipinto come un difensore del Palestinesi e la contesa città di Gerusalemme.
Durante una pausa negli attacchi aerei transfrontalieri e nel lancio di razzi, almeno un palestinese che guidava nella Valle del Giordano avrebbe aperto il fuoco su un’auto di tre donne, uccidendone due. A riferirlo è l’esercito israeliano. I medici hanno detto di aver trascinato le donne prive di sensi dalla loro auto distrutta che sembrava essere stata spinta fuori strada.
L’esercito israeliano ha detto che stava cercando i responsabili dell’attacco, istituendo posti di blocco nell’area. Nessun gruppo militante ha rivendicato immediatamente la responsabilità ma il portavoce di Hamas Hazem Qassem ha definito l’attacco “una rappresaglia per i crimini commessi da Israele nella moschea di Al-Aqsa e in Cisgiordania”.
In precedenza, missili israeliani hanno colpito un campo aperto nella città libanese meridionale di Qalili, vicino al campo profughi palestinese di Rashidiyeh, uccidendo diverse pecore e infliggendo lievi ferite ai residenti, compresi i rifugiati siriani. Altri missili hanno colpito un piccolo ponte e un trasformatore di corrente nella vicina città di Maaliya e danneggiato un sistema di irrigazione che fornisce acqua ai frutteti della zona.
Continuano i bombardamenti sulla striscia di Gaza
L’esercito israeliano ha affermato di aver colpito Gaza con altri attacchi aerei, colpendo 10 obiettivi che ha descritto come tunnel sotterranei, insieme a siti di produzione e sviluppo di armi appartenenti in gran parte al gruppo militante di Hamas. Non ci sono state segnalazioni immediate di vittime a Gaza, ma il Ministero della Sanità palestinese ha affermato che uno degli attacchi ha causato alcuni danni a un ospedale pediatrico a Gaza City.
L’attuale tornata di violenze è iniziata mercoledì dopo che la polizia israeliana ha fatto irruzione due volte nella moschea di Al-Aqsa. Ciò ha portato giovedì al lancio di razzi da Gaza e, in una significativa escalation, al fuoco di sbarramento dal Libano.
Ministro Crosetto: “Forze libanesi fondamentali per stabilità e sicurezza”
Il ministro della Difesa Guido Crosetto – giunto in Libano per una serie di incontri istituzionali e per celebrare il Venerdì Santo insieme al contigente italiano – ha incontrato oggi il comandante delle Forze Armate libanesi, Joseph Aoun, al quale ha assicurato che “le forze armate libanesi sono fondamentali per la stabilità e la sicurezza. L’Italia continuerà a fornire il proprio supporto nei rapporti bilaterali e in ambito Unifil”.