Lazio-Juventus, le parole di Massimiliano Allegri in conferenza stampa. Nel weekend che anticipa le festività di Pasqua, la sfida dell’Olimpico accende i sogni Champions League per entrambe le compagini. I biancocelesti, secondi in classifica e a sedici punti dal Napoli capolista, vogliono continuare il proprio cammino tra i piani alti della graduatoria. Di contro, nella capitale arriva una Juventus forte di tre successi consecutivi in campionato e da un accesa semifinale con l’Inter. Un rendimento che proietta Danilo e compagni a sei lunghezze dal quarto posto, nonostante la penalizzazione di quindici punti.
Intervenuto nella consueta conferenza stampa di vigilia, l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha così presentato la sfida con la Lazio: “Domani è uno scontro diretto per il secondo posto. Sarri è tornato ai suoi inizio con le sue squadre che si facevano apprezzare per la sua forza in difesa. Sarà una partita difficile. Vlahovic può partire dalla panchina? Per la formazione devo ancora decidere per capire anche le condizioni di Pogba e Bonucci. Barrenechea e Iling domani non ci saranno, perchè hanno giocato ieri una partita decisiva. Chiesa sta meglio. Domani devo deciderlo se farlo partire titolare o metterlo in panchina. In difesa domani ci sarà qualche cambio”.
Lazio-Juventus, le parole di Allegri in conferenza stampa
Lazio-Juventus, le parole di Massimiliano Allegri in conferenza stampa. Interpellato dai giornalisti presenti, l’allenatore dei bianconeri ha così commentato gli episodi che hanno caratterizzato la sfida di Coppa Italia con l’Inter: “Quello che è successo in campo sono cose brutte in campo che non devono succedere. Gli allenatori e i dirigenti devono dare sempre un buon esempio. Sono orgoglioso della Juventus che nel giro di 24 ore ha preso chi ha fatto insulti razzisti. La Juventus su questo sta combattendo, noi dobbiamo però essere da esempi sul campo”. Sulla squalifica della curva, Allegri ha aggiunto: “Commento non c’è da farne, perchè ci sono gli organi di competenza che decidono. Noi dobbiamo pensare solo a giocare, non facciamo distrarre da queste cose, su queste cose dobbiamo essere più calmi. Su Cuadrado non lo so, ha preso 3 giornate e per lui la Coppa Italia è finita”.
Il dualismo tra Allegri e Sarri ha tenuto banco da sempre nella cronaca bianconera. Sull’esonero ricevuto dall’ex allenatore del Napoli dopo aver vinto lo scudetto con i bianconeri, Allegri dichiara: “Due, perchè anch’io sono stato esonerato dopo aver vinto uno scudetto. Io parlo per me, in quel momento era giusto lasciarci. Poi la Juventus dopo vinse lo scudetto e magari dopo non ci saremmo ritrovati. Sarri soffre le mie squadre? Non vorrei venisse fuori una partita come anni fa in cui finì 0-0 senza un tiro in porta”.