Alessia Fabiani nonno pittore e mostra monografica: inizia così la nuova avventura dell’attrice e showgirl che sta facendo molto parlare di sé. A L’Aquila, sua città d’origine, ha lanciato l’happening artistico “Omaggio a Nino Gagliardi, poeta del colore materico” in presenza del sindaco e delle principali testate giornalistiche. Presso la Penthouse Private Gallery, le opere del suo illustre antenato saranno visibili al pubblico. Le emozioni di iniziare questo nuovo viaggio le ha raccontate in diretta a “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al giovedì in pieno drive-time e in radiovisione sul canale 264 del digitale terrestre dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il “Bagheera Saturday Night Show”. Ecco i passaggi più importanti della loro chiacchierata.

Alessia Fabiani nonno pittore, le emozioni

“E’ un momento speciale per me. Si tratta di aprire al pubblico qualcosa che porto dentro da sempre, l’arte corposa e sostanziale di mio nonno Nino Gagliardi. Potranno essere ammirate sessanta sua opere realizzate tra il 1958 e il 1992 con quel suo stile unico con cui sono cresciuta. Io giravo spesso in mezzo alle sue tele facendolo preoccupare di toccare qualcosa e rovinarla.”

Alessia Fabiani nonno pittore, chi era Gagliardi

“Era una personalità singolare, frutto della sua particolare storia personale. Dopo gli anni dell’adolescenza nella sua Avezzano, frequentò il liceo classico a Napoli e poi l’Istituto universitario orientale di Lingue. Quindi si trasferì in Francia, attratto dalla pittura. Le sue prime tele furono esposte nel 1938 a Montpellier. Partecipò alla Seconda Guerra Mondiale nell’esercito italiano subendo anche un periodo di prigionia. Nel Dopoguerra riuscì a presentare i suoi dipinti in Inghilterra, dove si diplomò in lingua inglese a Cambridge. Affiancava l’insegnamento alla pittura. Aveva aperto un’accademia di lingue all’Aquila e Avezzano.”


Sulla pittura nella sua vita

“E’ ovvio che crescendo con un nonno così la pittura, e l’arte in generale, sia nel mio DNA. Non solo. Vedo, e ne sono felice, che buon sangue non mente e che i miei figli hanno la stessa propensione al pittorico e al figurativo. Ovviamente è presto per trarre conclusioni sul loro talento ma la predisposizione c’è e questo è importante. Siamo stati contagiati da Nino Gagliardi. Per fortuna.”


Sul suo percorso artistico

“Ho fatto la strada al contrario? Io faccio sempre così nella vita. Sono partita dalla tv e da una notorietà ampia grazie ai programmi a cui ho partecipato e ora sono a teatro, a cercare la qualità. Per me l’incoerenza è coerente. Semplicemente quei lustrini degli anni novanta e duemila mi piacevano ma ora non ne sono più attratta. Vado molto più volentieri verso un palco.”

Ecco il link del podcast dell’intera intervista ad Alessia Fabiani sul nonno pittore:

https://www.radiocusanocampus.it/it/alessia-fabiani-omaggio-a-nino-gagliardi