A Bologna, denunciati cinque ragazzi per violenza sessuale di gruppo ai danni di una 15enne.
Dopo mesi di indagini, finalmente si è arrivati ad identificare i presunti responsabili degli abusi sessuali compiuti su una ragazzina di appena 15 anni. I fatti si riferiscono al 18 Settembre dello scorso anno. La ragazzina era stata violentata sessualmente nei pressi delle giostre del Parco Nord, in occasione dell’ultima serata della manifestazione per la Festa dell’Unità del PD.
Oggi, il pm Francesca Rago ha ritenuto responsabili del gesto spregevole cinque ragazzi, tutti minorenni ad eccezione di un unico soggetto. Tra le persone denunciate figurano anche alcune ragazzine che avrebbero incitato la vittima a compiere gli atti sessuali. Il gruppo è accusato non solo degli abusi inflitti alla giovane ma anche di aver registrato la violenza.
Bologna cinque ragazzi denunciati per violenza di gruppo: la ricostruzione di quei terribili momenti
I Carabinieri della stazione Corticella hanno lavorato duramente per cercare di ricostruire la vicenda e poter rintracciare i presunti responsabili. Un grande impegno di empatia nei confronti della giovane vittima. Solo infatti con la fiducia degli uomini in divisa e del personale psicologico specializzato, la 15enne ha trovato il coraggio per far emergere i tremendi dettagli di quella serata.
Da qui una fitta attività di indagine e accertamenti per confermare quanto descritto e per raccogliere indizi fondamentali per il processo. I Carabinieri hanno dunque ricostruito quelle terribili ore.
Da quanto emerso, il branco l’avrebbe costretta a subire la violenza sessuale, mentre alcuni ragazzi la incitavano e la registravano con gli smartphone.
Luogo delle violenze la zona dei giochi all’interno dell’area del Parco Nord occupata, in quei giorni, dalla Festa dell’Unità. L’oscurità del tardo orario serale avrebbe impedito che altre persone si accorgessero della brutalità.
L’adolescente sarebbe stata adescata da un gruppo di coetanei. Non è ancora chiaro quale pretesto abbia allontanato la giovane dalla festa e quindi dalla confusione delle altre persone presenti. Inizialmente i ragazzi si sarebbero posti in modo amichevole, scherzando e proponendo di trascorrere insieme la serata.
Poi il gruppo si sarebbe allontanato e la 15enne sarebbe rimasta sola contro la brutalità del branco. La situazione è presto degenerata. La ragazzina sarebbe infatti stata costretta a compiere atti sessuali con uno degli adolescenti del gruppo. Alla ribellione della giovane, gli altri ragazzi presenti la avrebbero incitata e costretta ad accettare la violenza sessuale. La forza del branco ha presto avuto la meglio. I presenti hanno quindi registrato gli abusi con i loro smartphone tra il generale divertimento e compiacimento di quanto stesse accadendo.
La 15enne è rimasta sconvolta dalla violenza e per settimane ha faticato a raccontare quanto subito. La giovane era anche preoccupata che l’umiliazione subita potesse circolare in rete e che quelle immagini potessero essere viste anche da altri conoscenti oltre il gruppo di ragazzi che aveva compiuto la violenza. Proprio questa paura ha indotto l’adolescente a chiedere aiuto alle forze dell’ordine.
Gli agenti l”hanno infine ascoltata in audizione protetta dai militari dell’Arma.
Fuggito all’estero l’unico maggiorenne
L’indagine seguente ha fatto emergere tutti i dettagli di quella notte e ha permesso di catalogare il reato come violenza sessuale di gruppo. I responsabili sarebbero tutti minorenni ad eccezione di un ragazzo poco più che 18enne. Informate del caso, per questo motivo sia la Procura dei minori che quella ordinaria.
I cinque sono stati tutti incriminati per violenza sessuale. All’unico maggiorenne il gip ha ordinato il divieto di avvicinamento nei confronti della vittima. Tuttavia la misura non è ancora stata applicata. I militari al momento della notifica dell’ordinanza a suo carico non avrebbero trovato il soggetto, ormai irreperibile dopo il suo trasferimento all’estero.