Mistero a Spezzano, in provincia di Modena, dove un uomo, in compagnia dei propri figli, ha trovato uno scheletro umano durante una passeggiata nei boschi.
La vicenda è accaduta nel tardo pomeriggio di Mercoledì 5 Aprile 2023. La macabra scoperta è stata fatta da Giovanni Tucillo, titolare di un salone di parrucchiere e residente proprio a Spezzano, frazione del comune modenese di Fiorano Modenese.
L’uomo era uscito con i due figli ed un amico per un’escursione nei boschi delle colline circostanti. Ad un certo punto della passeggiata, i quattro si sono imbattuti in resti umani. Immediatamente hanno allertato le forze dell’ordine dell’accaduto.
I Carabinieri sono tuttora alle prese con l’identificazione dello scheletro. Le indagini sono inizialmente mirate al confronto con casi di sparizione registrati nel territorio in provincia di Modena.
Secondo quanto riferito dall’uomo, insieme alle ossa vi erano anche alcuni indumenti. Ciò potrebbe fornire indizi fondamentali nella risoluzione del mistero, con l’identificazione della persona.
I resti sono stati presi in custodia dalle autorità che li hanno trasportati presso il dipartimento di medicina legale di Modena. Nelle prossime ore saranno effettuati le analisi del DNA necessarie a valutare se si tratti di un uomo o una donna e soprattutto l’età approssimativa al momento della morte. È possibile che con gli esami si possa anche stabilire la causa della morte e se essa sia avvenuta per mano esterna o per un improvviso malore.
In questo momento gli inquirenti non scartano alcuna ipotesi né alcuno scenario sull’accaduto.
La stampa locale evidenzia una correlazione con un caso di sparizione avvenuto circa un anno fa. Le ossa infatti potrebbero appartenere a Filippo Cornia, di cui si erano perse le tracce dall’estate dell’anno scorso. 27 anni, l’uomo risiedeva a Pozza frazione di Maranello, sempre in provincia di Modena, distante solo qualche chilometro dal punto del ritrovamento dei resti. Filippo Cornia era scomparso nel Giugno del 2022 dopo aver prenotato una camera in un albero proprio di Spezzano.
Al momento si tratta solo di un’ipotesi, perché, come detto, saranno i test di laboratorio a determinare il genere e l’età della persona a cui appartenevano le ossa.
Spezzano trovato scheletro nei boschi: il cranio inizialmente scambiato per un grosso fungo
Giovanni Tucillo ha raccontato i dettagli del ritrovamento. L’uomo ha spiegato che è stato proprio uno dei suoi figli a scoprire accidentalmente le ossa. Il ragazzino avrebbe avvistato il cranio tra le foglie e avrebbe pensato che si trattasse di un grande fungo. Ha subito chiamato il padre, che gli ha intimato di non toccare poiché si poteva trattare di una specie velenosa. L’adulto avvicinatosi al punto segnalato dal figlio ha però capito che quelle erano ossa umane e non un banale fungo.
“Noi siamo usciti verso le 18.20, dopo il lavoro. Eravamo io, i miei due figli e un amico per fargli vedere un posto qua vicino. Anziché prendere la strada normale ci siamo inoltrati in un bosco, tra i cespugli. Una volta entrati tra le sterpaglie io ero davanti e sono finito sopra a qualcosa. Mio figlio ha detto: ci sono funghi. Io gli ho detto: non toccare che sono pericolosi e invece ci siamo resi conto che era un teschio”.
L’uomo ha dunque analizzato meglio il punto del ritrovamento e ha constatato che non solo il cranio, ma tutto uno scheletro era nascosto nel fogliame. Ha subito allertato i Carabinieri poiché ha pensato si potesse trattare di un omicidio e che dopo il delitto qualcuno lo avesse buttato in mezzo alle sterpaglie.
Sconvolto dalla scoperta, l’uomo ha anche cercato informazioni circa le persone scomparse. Il signor Tucillo ha spiegato che le dimensioni ridotte dello scheletro potessero far supporre ad una persona non adulta, forse un ragazzo.
“C’era tutto: il corpo praticamente intero. C’erano addirittura i vestiti. Non ho chiuso occhio tutta la notte e sono andato a vedere pure gli scomparsi per capire chi fosse. Era un corpo piccolino e ho capito che probabilmente era di un ragazzo”.