La Geo Barents è arrivata al porto di Brindisi con oltre 300 migranti. La nave di Medici senza frontiere aveva infatti soccorso nella giornata di mercoledì un peschereccio con a bordo 440 persone, in gravi difficoltà. La Barents ha così soccorso l’imbarcazione a largo di Malta.
Dopo le operazioni, uno dei migranti è stato trasportato in elicottero nella piccola Isola, a causa di una forte disidratazione. Secondo il racconto delle persone salvate, erano due giorni che navigavano senza cibo né acqua. “Un barcone di questo tipo è difficile da avvicinare con i gommoni di salvataggio, soprattutto in quelle condizioni. Infatti uno dei nostri rhib si è bucato e abbiamo dovuto concludere l’operazione con un solo mezzo”, ha detto Riccardo Gatti, responsabile dei soccorsi Msf.
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— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) April 6, 2023
Come richiesto dalle autorità, 100 sopravvissuti sono stati trasferiti ieri sera su una nave italiana. Le altre 339 persone soccorse il 4 aprile rimangono a bordo della #GeoBarents che naviga verso #Brindisi, il porto assegnato per lo sbarco. pic.twitter.com/MpNpIHxpAR
La Geo Barents arriva a Brindisi: le nazionalità dei migranti
La nave di Medici senza frontiere, dopo le operazioni di salvataggio, è stata poi contattata dalle autorità italiane per informarla che sarebbe arrivata una nave della Guardia costiera dove sarebbero trasbordati 100 migranti. I restanti 339 invece sarebbero dovuti sbarcare a Brindisi. I migranti a bordo della Geo Barents provengono da Siria, Pakistan, Bangladesh, Egitto, Somalia e Sri Lanka. Fra di loro anche 24 minori non accompagnati.