Una sparatoria mortale ha sconvolto il tranquillo giovedì pomeriggio di un parco a nord di Sacramento, a Roseville, in California. Nell’ennesima tragedia consumata negli States, un uomo ha preso due ostaggi, uccidendone uno e ferito l’altro, dopo aver sparato anche a un poliziotto nel parco di Mahany.

L’allarme è scattato intorno le 12.30 (ora locale), quando le forze dell’ordine del posto hanno ricevuto una chiamata che segnalava un poliziotto ferito. La Polizia di Roseville si è mossa rapidamente, dispiegando un gran numero di agenti. Da quanto emerge, gli ufficiali del California Highway Patrol erano andati nel parco per consegnare un mandato di arresto al sospettato, che ha risposto aprendo il fuoco contro i poliziotti.

Quando sono poi arrivare le pattuglie, l’aggressore si era asserragliato nel parco, dopo aver preso in ostaggio le due persone. Quando la situazione ha iniziato a farsi incandescente, l’uomo ha sparato agli ostaggi: uno morto; l’altro ferito, poi portato in ospedale. Al momento nulla si conosce delle sue condizioni.

Testimoni della sparatoria hanno parlato di molto colpi di pistola sparati in poco tempo, una manciata di minuti. Il sospetto si è poi arreso alle forze dell’ordine, probabilmente temendo per la propria vita.

California, sparatoria a Roseville: dove è successo

L’episodio è avvenuto in una zona scolastica dove si trovano un liceo, campi di baseball e di softball, un’area cani e la biblioteca. Il campus scolastico è stato subito chiuso e gli studenti tenuti chiusi dentro la scuola, fino a quando l’allarme non è cessato. Non si hanno informazioni sull’identità dell’arrestato, né sui crimini che ha commesso. Sconosciuta anche l’identità della vittima. Certo, bisognerà anche ragionare sul perché è stata condotta un’azione del genere in un’area affollata, nei confronti di un uomo armato e pericoloso.