Tra poco anche su WhatsApp sarà possibile accedere a dei canali. Il primo social utilizzato in Italia sta testando in questi giorni, la nuova funzione. Stanno per arrivare infatti i Canali WhatsApp che al momento prendono il nome di Newsletter dove poter leggere le notizie che vogliamo. A rilasciare queste informazioni è WABetaInfo l’azienda che annuncia in maniera indipendente tutti gli aggiornamenti rilasciati da WhatsApp.

Come funziona e a cosa servono i canali per le Newsletter

Newsletter sarà una piccola svolta per l’app di messaggistica perché andrà a dare agli utenti una funzionalità che richiedono da un po’, andando a soddisfare una delle richieste più pressanti in quest’ultimo periodo. Visivamente non cambierà nulla nell’applicazione di messaggistica istantanea. Canali si andrà ad aggiungere alle funzioni secondarie e non inciderà per nessun motivo né le chat private né le chiamate. Dalle prime indiscrezioni, apparirà accanto agli stati e in basso, sarà possibile visualizzare a quali canali siamo iscritti.

Trova canali” darà la possibilità di cercare il canale con le notizie che vogliamo e ai quali vogliamo iscriverci. Al momento non ci sono possibilità che il mondo pubblicitario si insinui all’interno dell’applicazione del gruppo Meta. Sarà l’utente stesso che accederà al canale desiderato e non il contrario, sarà l’utente che in tutta segretezza potrà visualizzare le informazioni desiderate senza rilasciare dati sensibili. Non c’è modo per terze persone di inserire utenti all’interno del canale e non ci sono interferenze pubblicitarie o di contenuti sponsorizzati.

La protezione dei dati sensibili nei canali WhatsApp

Con la funzione dei nuovi canali newsletter, probabilmente WhatsApp darà la possibilità agli utenti di accedere ai contenuti sempre desiderati su questa piattaforma. Un po’ come fa già Telegram con i suoi canali e la diffusione delle notizie e di qualsiasi cosa possa essere cercata nel web dai film agli aggiornamenti sui concorsi di Stato. Il dato interessante sta nel fatto che, proprio come fa Telegram, all’interno di questa nuova funzionalità non sarà possibile mostrare il proprio numero di telefono e si accederà solo tramite nickname. In un sistema dove la privacy spesso è dimenticata e, soprattutto con i gruppi che possono aggiungerti ovunque in qualsiasi momento, chiunque ha libero accesso al tuo numero, nelle newsletter no. Un altro passaggio che denota quanto Meta si impegni per la sicurezza e la protezione dei dati sensibili richiesta in Europa.

Una nota a sfavore è data dal fatto che all’interno di Canali, le stanze non saranno coperte dal sistema di crittografia End to end, ovvero quel sistema che garantisce che solo tu e la persona con cui stai comunicando, e nessun altro, nemmeno WhatsApp, possiate leggere o ascoltare i contenuti inviati.

In più Canali è lo strumento ideale per le Community perché, non avendo il limite di 5mila iscritti, danno la possibilità di raggiungere un bacino di utenza molto ampio.

Non è ancora chiaro quando verrà rilasciata questa nuova funzionalità per tutti gli utenti, al momento l’unico sistema operativo nella quale è stata individuata, con la versione beta di riferimento che è la 2.23.8.6.