Il dl Siccità è stato approvato dal Cdm. Il provvedimento prevede lo snellimento delle procedure autorizzative e iter più veloci per la realizzazione delle infrastrutture idriche e per la sicurezza e la gestione degli invasi.

Dl siccità: inasprite sanzioni in denaro per l’estrazione illecita di acqua

Tra gli obiettivi, una razionalizzazione dei consumi, a ridurre gli sprechi e a raccogliere tutta l’acqua possibile, compresa quella piovana. Con un commissario straordinario per trovare soluzioni. Nel decreto si prevede il riutilizzo delle acque reflue depurate. Presso ciascuna delle Autorità di bacino distrettuali viene istituito un Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici. Prevista la sospensione delle rate dei mutui per i concessionari di piccole centrali idroelettriche la cui produzione si riduce per la crisi idrica. Vengono inoltre inasprite le sanzioni in denaro per l’estrazione illecita di acqua e gli inadempimenti nella manutenzione delle dighe. Infine, si prevede un Piano di comunicazione per informare la popolazione sulla crisi idrica.

Le novità del decreto contro la crisi idrica

Contro la siccità che colpisce l’Italia, il governo schiera dunque una cabina di regia fra i ministri e un commissario straordinario nazionale. Altre novità del decreto contro la crisi idrica sono la semplificazione delle procedure per gli interventi sulla rete, per l’utilizzo delle acque depurate in agricoltura e per i dissalatori. L’obiettivo di cabina di regia e commissario per la crisi idrica è individuare gli interventi necessari e realizzarli al più presto, eliminando lungaggini e ostacoli.

Secondo Coldiretti si tratta di un’emergenza anche economica

Una emergenza che è anche economica. Secondo Coldiretti la siccità coinvolge direttamente 300 mila aziende agricole che si trovano nelle aree più colpite, soprattutto in Pianura Padana da dove arriva un terzo dell’agroalimentare italiano e dove si trovano circa la metà degli allevamenti del Paese. Coldiretti vorrebbe puntare sugli invasi, per raccogliere l’acqua piovana che per la quasi totalità viene persa o dispersa mentre potrebbe essere fondamentale in agricoltura.

Critiche al decreto da Europa Verde e da Verdi e Sinistra, che avrebbe voluto politiche per contrastare i cambiamenti climatici.