80 anni fa il Piccolo Principe. Con 200 milioni di copie è il libro più venduto della storia, esclusi i testi religiosi, uno dei più amati dai bambini di tutto il mondo e fonte di ispirazione per generazioni. Compie 80 anni Il Piccolo Principe, il racconto pubblicato dalla Reynal e Hitchcock a New York e scritto dall’aviatore francese Antoine de Saint-Exupéry. Una storia per bambini accompagnata da illustrazioni curate dallo stesso scrittore, ormai divenute iconiche in tutto il globo, che parla dell’incontro tra un aviatore, ritrovatosi dopo un atterraggio di fortuna nel deserto, e un ragazzino, che gli chiede di disegnargli una pecora. Il bambino arriva però dallo spazio, ma ha lasciato il suo piccolo pianeta perché si sentiva troppo solo. La sua unica compagna era infatti una “rosa”.

Antoine de Saint-Exupéry non ha mai conosciuto il successo

Come spesso avviene nel mondo dell’arte e della letteratura, Antoine de Saint-Exupéry non ha mai conosciuto il successo ottenuto dal suo racconto. Morì un anno dopo la prima pubblicazione a New York e ben prima che questa arrivasse in Francia. Non conobbe mai il successo del suo libro, che lasciò a un amico prima di partire per la guerra in una busta stropicciata con la scritta “mi piacerebbe lasciarti qualcosa di splendido, ma questo è tutto quello che ho”. Da lì a poco perse la vita sul suo aereo, abbattuto da un caccia tedesco.

Il Piccolo Principe è stato tradotto in 460 lingue e dialetti

Anche se in Italia sarà pubblicato solo nel 1949, in questi anni è stato tradotto in circa 460 tra lingue e dialetti, compreso il latino ed è stato protagonista di citazioni e adattamenti cinematografici. Il primo ad innamorarsi di quella storia così simbolica fu Orson Welles, che il giorno dopo aver letto il romanzo ne acquisì immediatamente i diritti cominciando a lavorare all’idea di un film insieme a Walt Disney. La sceneggiatura esiste ancora e si può visionare a New York, ma la collaborazione non andò in porto e il film non fu mai fatto. Il piccolo principe arriverà lo stesso al cinema, per cinque volte, la più importante nel 2015, in versione animata per la regia di Mark Osborne.