Le celebri Air Jordan 1 Chicago hanno un costo stellare (o comunque non sono per i più parsimoniosi) e la loro origine deve tutto alla fortunata, quanto fruttuosa, collaborazione tra Nike e Michael Jordan. Parlando di tale partnership non si esagera dicendo che si tratta di una di quelle che ha ottenuto maggiore successo tra una multinazionale che produce calzature, abbigliamento e accessori e uno sportivo. Nello specifico si tratta di uno dei brand più potenti a livello mondiale e del più celebre ex cestista statunitense, oggi principale azionista e presidente della squadra di pallacanestro degli Charlotte Hornets.
La collaborazione è di proporzioni tali che è appena uscito al cinema il film prodotto e recitato da Ben Affleck: Air-La storia del grande salto. Dal 5 aprile è infatti nelle sale il racconto che c’è dietro all’accordo che ha reso l’iconica scarpa del marchio di sportswear; in assoluto una delle più famose di tutti i tempi. La narrazione parte dal 1984, ovvero da quando la Nike cercava il modo di sfondare nel mondo del basket visto che era un settore dominato da Adidas e Converse. Protagonista della pellicola, i cui panni sono vestiti da Matt Damon, è Sonny Vaccaro ovvero l’oculato e audace manager Nike che portò a tale noto, affermato e solido risultato.
Air Jordan 1 Chicago, siti principali dove acquistarle e prezzi
- Amazon.
- StockX.
- Klekt.
- Depop.
Perfino oggi avere le Jordan ai piedi rappresenta uno status symbol e non è infatti un mistero che queste scarpe non siano tra le più economiche in circolazione. Il costo online delle Air Jordan 1 Chicago parte da circa da 150,00€. Ovviamente le cifre possono salire a livello vertiginoso: i prezzi slittano subito oltre i 400/500 euro e volano molto più in alto. E non è tutto. Per la modica cifra di 1.012.500 Dollari è stata infatti venduta all’asta la Air Jordan 1 Chicago Dunk Sole, il modello iconico indossato proprio da Michael Jordan nel 1985. A caratterizzare queste scarpe è la modifica alla suola realizzata successivamente all’infortunio di MJ. Sono dunque più uniche che rare e di conseguenza non convenienti per tasche comuni! Così come quelle più “classiche”.